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Christie’s venderà una bottiglia di Merlot invecchiata nello spazio

Nel novembre del 2019 qualcuno ha avuto la bella idea di lanciare nello spazio una cassa di 12 bottiglie di vino rosso. Dopo aver orbitato per mesi tra stelle e pianeti, la cassa è tornata sulla terra: è atterrata nell’Atlantico all’inizio di quest’anno. Le bottiglie sono state asciugate, pulite e ora, come ha riportato Atlas Obscura, una di loro è pronta per essere venduta dalla casa d’aste Christie’s. Un Merlot di lusso invecchiato di 14 mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale: Christie’s si aspetta un prezzo di vendita di un milione di dollari

La cassa del Petrus 2000 ha orbitato intorno alla Terra per 438 giorni, macinando 186 milioni di miglia. Anche se può sembrare un po’ strampalata, la missione fa parte di un progetto molto serio: è la prima fase di un esperimento in sei parti della start-up di ricerca lussemburghese Space Cargo Unlimited per analizzare come i materiali organici reagiscono agli ambienti extraterrestri, con in programma future missioni che esamineranno piante, batteri e lieviti. Il vino è stato scelto come primo “inviato nello spazio” proprio perché la vendita della bottiglia finanzierà le missioni future.

Il 2000 Petrus «è un vino molto ricercato e costoso, ancor prima che decolli nello spazio», ha detto la degustatrice di vini Jane Anson. Una bottiglia di questo vino ha un valore di migliaia di dollari (in media 6.410 dollari). Anson è stata una degli 11 fortunati intenditori (oltre al sindaco di Bordeaux) scelti per assaggiare il Petrus invecchiato nello spazio, bevuto e paragonato a un gruppo di controllo terrestre presso l’Istituto di Bordeaux. A detta loro, il vino spaziale è più floreale e fumoso del vino del gruppo di controllo, quello rimasto sulla terra. Una normale evoluzione che si riscontra nell’invecchiamento di questo tipo di vini. Tuttavia, c’è qualcosa di speciale, un je ne sais quois, nel gusto del vino spaziale la cui definizione sfugge persino a un esperta come Anson: «Sono uscita da quella stanza pensando, “Non so perché ma c’è una differenza”».

Tre delle bottiglie che sono state aperte per la degustazione, otto sono riservate alla ricerca in corso e una bottiglia sarà venduta all’asta. Il Petrus invecchiato nello spazio sarà venduto all’interno di una “cassa celeste” fatta a mano, con una scultura del sistema solare in movimento, un decanter di cristallo, bicchieri di cristallo e un cavatappi realizzato con un meteorite scoperto al Polo Nord.