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Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.
Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia Le tracce sono comparse a sorpresa e sarebbero state ispirate da una vacanza italiana del musicista, intristito dalla pioggia autunnale.
Il sindaco di Pesaro si è dovuto scusare perché ha coperto di ghiaccio la statua di Pavarotti per far spazio a una pista di pattinaggio Ma ha pure detto che Pavarotti resterà "congelato" fino a dopo l'Epifania: spostare la statua o rimuovere la pista sarebbe troppo costoso.
Siccome erano alleati nella Seconda guerra mondiale, la Cina vuole che Francia e Regno Unito la sostengano anche adesso nello scontro con il Giappone Indispettita dalle dichiarazioni giapponesi su Taiwan, la diplomazia cinese chiede adesso si appella anche alle vecchie alleanze.
È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.
La tv argentina ha scambiato Gasperini per il truffatore che si era travestito da sua madre per riscuoterne la pensione Un meme molto condiviso sui social italiani è stato trasmesso dal tg argentino, che ha scambiato Gasperini per il Mrs. Doubtfire della truffa.
La parola dell’anno per l’Oxford English Dictionary è rage bait Si traduce come "esca per la rabbia" e descrive quei contenuti online il cui scopo è quello di farci incazzare e quindi interagire.

Alcuni ristoranti stanno usando menu che proiettano il cibo direttamente sullo smartphone

21 Maggio 2018

Sembra che stia per finire l’era dei menu scritti su carta: Select All ha riportato le ultime avanguardie tecnologiche adottate da alcuni ristoranti di New York, che hanno scelto di presentare i loro menu attraverso proiezioni in 3D sullo smartphone dei clienti. Si tratta di un’esperimento dell’azienda Kabaq, in collaborazione con l’ARKit di Apple: la tecnologia prevede la visualizzazione in anteprima dei prodotti (in questo caso, dei piatti) che il cliente vuole consumare, direttamente sul proprio schermo. Basta puntare lo smartphone su una superficie, un po’ come nell’app di Ikea, per veder comparire il cibo selezionato su un piatto virtuale.

Ora che il panorama high-tech si sta spostando verso la realtà virtuale, sempre più aziende stanno optando per l’offerta di anteprime verosimili dei prodotti venduti. In questo caso, sono le immagini delle pietanze a poter essere ruotate in tutte le direzioni, zoomate, e se ispirano l’occhio del consumatore si procede all’ordinazione. Gli instagrammers in fissa con il cibo possono anche farne uno screenshot.

Lo scopo principale di Kabaq è quello di incrementare la vendita nella ristorazione, e sembra che in alcuni locali ci stia riuscendo. Haim Amit, proprietario di uno dei ristoranti che ha adottato la tecnologia, ha spiegato che l’anteprima in 3D di un piatto ha diversi effetti positivi sulle vendite: rende meno difficile il lavoro del cameriere (che non deve così spiegare le pietanze più elaborate) e sfrutta quei clienti che hanno l’occhio più grande dello stomaco. Per alcuni, l’esperienza diventa anche divertente.

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