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Dal primo teaser di Megalopolis di Coppola si capisce perché è il film più atteso dell’anno

Megalopolis di Francis Ford Coppola sarà pure «invendibile», come lo hanno definito diversi addetti ai lavori nelle scorse settimane (nessuno di questi ha spiegato perché è invendibile, però), ma è anche uno dei film più attesi nella storia recente del cinema americano. Un’attesa confermata anche dalla prima immagine e soprattutto dal primo teaser trailer del film, quest’ultimo pubblicato dallo stesso Coppola sul suo profilo Instagram. Ad accompagnare il teaser, una dedica alla moglie Eleanor, morta il 12 aprile, proprio nei giorni in cui veniva confermata la presentazione del film in anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes. «Megalopolis l’ho sempre voluto dedicata alla mia amata Eleanor. Speravo di festeggiare con lei il suo compleanno, il 4 di maggio [il post di Coppola è appunto del 4 di maggio, ndr]. Purtroppo non è stato possibile, e quindi ho deciso di condividere con tutti voi questo regalo che volevo fare a lei».

Il trailer ci fa capire pochissimo di questo film di cui già sappiamo praticamente niente. C’è Adam Driver, il protagonista della storia di Megalopolis, che esce da una finestra che dà sulla cima di un grattacielo e si avvicina al bordo dell’edificio. Poi, improvvisamente, il tempo si ferma e la forza di gravità si dissolve: Driver conta fino a tre con le dita della mano destra e appena finisce di contare le forze dell’universo tornano a esercitare la loro funzione. Chi è il personaggio interpretato da Driver? Anche di questo sappiamo poco: è un architetto che vuole trasformare la New York del futuro in un’utopia americana e salvarla dalle maligne macchinazioni del sindaco interpretato da Giancarlo Esposito. Con lui, con Driver, c’è Nathalie Emmanuel (attrice nota soprattutto per aver interpretato Missandei nel Trono di spade e Ramsey in Fast & Furious), in un ruolo di cui, ancora una volta, non sappiamo nulla.

La prima immagine di Megalopolis, diffusa il giorno prima della pubblicazione del teaser trailer

Una certezza su Megalopolis però ce l’abbiamo: potrebbe essere l’ultimo film della carriera di Coppola. Sia perché il regista ormai ha una certa età – 85 anni – e ha lui stesso ammesso che questo non è un mestiere per vecchi. E sia perché, soprattutto, Megalopolis è il progetto che potrebbe quasi letteralmente mandare in bancarotta Coppola (che non è nuovo a spericolatezze di questo tipo: gli è già successo in passato con Un sogno lungo un giorno), che Megalopolis se lo è autoprodotto spendendo 120 milioni di dollari presi dal suo conto in banca oppure ottenuti con prestiti che ha sottoscritto lui personalmente. Senza considerare poi il tempo che Coppola ha impiegato per scrivere la sceneggiatura del film (ha raccontato tutto in un’intervista a Vanity Fair). Insomma, potrebbe essere davvero l’ultimo film della sua carriera. Ma a giudicare da queste prime immagini, anche il più grande successo – interamente personale – della sua vita.