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19:31 sabato 6 dicembre 2025
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.

Quali sono i nuovi oggetti simbolo delle proteste in tutto il mondo

27 Agosto 2019

I gilet gialli sono diventati un simbolo, ma sono anche un pratico strumento di protesta. Un utile espediente con cui i manifestanti francesi hanno cercato di uniformarsi e rendersi meno riconoscibili dalla polizia. Il gilet di sicurezza da autista è solo uno degli oggetti di uso quotidiano portati alla ribalta dalle proteste di piazza in tutto il mondo. Dall’Africa, alla Russia, fino all’America Latina e all’Asia, gli oggetti utilizzati sono i più semplici e inaspettati, scrive Bloomberg: i secchi di plastica per proteggersi dal gas lacrimogeno, i laser per distrarre agenti e telecamere (Hong Kong), oppure i contapersone del gruppo russo White Counter, uno strumento anti-propaganda in grado di fornire ai media i numeri reali della protesta.

Il digitale non è scomparso ovviamente. Tra le app più in voga c’è Telegram, tra le più scaricate a Hong Kong lo scorso luglio grazie ad alcune feature molto utili, come la possibilità di organizzare chat coinvolgendo 200.000 utenti. Ma quei social media che hanno avuto un ruolo decisivo nella primavera araba del 2011, scrive la testata, sono stati ridimensionati da tecnologie di sorveglianza altrettanto efficaci. Ecco allora il ritorno non solo di oggetti più semplici, ma anche di pratiche di battaglia civile che sembravano ormai superate: l’uso di corrieri, lo scambio di messaggi scritti a mano e la scelta di incontrarsi di persona per organizzare le proteste. Per Hardy Merriman, Presidente del Centro internazionale dei conflitti non violenti di Washington, si può parlare di una vera e propria “contro-innovazione”.

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Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.