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04:22 lunedì 15 dicembre 2025
Hbo ha svelato le prime immagini di Euphoria 3 ma della trama di questa nuova stagione non si capisce ancora niente Ben 13 secondi di video che anticipano la terza stagione, in arrivo nel mese di aprile, in cui si vedono tutti i protagonisti e le protagoniste.
Nel 2026 OpenAI lancerà una modalità di ChatGPT per fare sexting Sarà una funzione opzionale e disattivata di default, che rimuoverà i limiti attualmente imposti al chatbot sui prompt con contenuti sessuali.
Una ricerca ha dimostrato che la crescita economica non è più legata all’aumento delle emissioni di CO₂ E, di conseguenza, che la transizione energetica non è un freno all'aumento del Pil, neanche nei Paesi più industrializzati.
Reddit ha fatto causa al governo australiano per aver vietato i social ai minori di 16 anni La piattaforma è convinta che la legge anti soci isoli i minorenni e limiti la loro voce politica nella società, fornendo benefici minimi.
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è piena di turisti ma anche di soldati Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.

Una storia culturale dell’abitudine di leccare buste e francobolli

14 Aprile 2017

L’ultima newsletter di Tedium è dedicata a un gesto consueto e tradizionale, sebbene negli ultimi decenni soppiantato dall’affermazione di email e messaggistica istantanea: inumidire con la propria saliva il bordo di una busta da lettera, perché la sua colla sigilli la missiva. Nel 2017, al tempo di Amazon e delle altre multinazionali della logistica e dell’automazione, la leccata della busta (e del francobollo, in alcuni casi) resiste stoicamente. Perché?

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Partiamo dall’inizio: nell’Inghilterra del Diciannovesimo secolo inviare una lettera era un procedimento ancora dispendioso, complesso, e basato su un sistema ormai datato. Un uomo, Rowland Hill, nel 1837 pubblicò una specie di pamphlet a tema postale, Post Office Reform: Its Importance and Practicability. Nel libretto, Hill suggeriva di adottare uno stratagemma: un piccolo pezzetto di carta da fissare «applicando un po’ di umidità» sul retro della busta, che testimoniava che il mittente avesse già pagato per il servizio di spedizione. Nasceva il francobollo, e con esso l’atto di leccarlo: appena pochi anni dopo le poste di Sua Maestà avrebbero diffuso il mitico Penny Black, un francobollo recante l’effigie della regina Vittoria stampato in 68 milioni di esemplari soltanto nel suo primo anno di implementazione.

Eppure, si diceva, come mai, dall’Inghilterra vittoriana, è cambiato così poco? «Per metterla in termini semplici, l’industria delle spedizioni postali adora gli adesivi re-umettabili», scrive Tedium. In altre parole, le buste con la colla da umidificare si sposano molto bene con le macchine automatiche che smistano la posta. Esistono altri metodi, ovviamente, come l’impressione a caldo, che offre anche i vantaggi di non curvare la superficie della busta e dargli un aspetto più solido, ma per ora al settore conviene rimanere all’Ottocento. Che è anche il secolo in cui si riporta l’ultimo (l’unico?) caso di morte di un gentiluomo che si era tagliato col bordo di una busta: il povero Sigmund Fechheimer vide la sua lingua gonfiarsi progressivamente dopo un taglietto che gli aveva causato una serie infezione del sangue.

Nell’immagine nel testo: una pubblicità apparsa sul magazine Life nel 1941
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