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La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.
I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

Le copertine del New Yorker che non avreste mai dovuto vedere

02 Maggio 2012

Françoise Mouly è un’artista francese nota per RAW, la rivista artistica che ha co-diretto con Art Spiegelman dal 1980 al 1991. Dal 1993 è art director del New Yorker e rappresenta il punto di riferimento per artisti, illustratori e fumettisti nel loro rapporto con la testata. Il suo lavoro riguarda soprattutto le copertine del settimanale, noto per non aver mai utilizzato una fotografia in cover ma sempre e solo disegni.

In un’intervista concessa a Imprint, Mouly ha confessato di chiedere sempre alle persone con cui lavora di proporre idee che sfidino i tabù politici e religiosi: disegni ironici sull’Olocausto o sull’Undici settembre sono ben accetti — almeno nella fase iniziale del lavoro. In tutti questi anni ha ovviamente collezionato molte trovate che non hanno poi visto la luce delle edicole e che ha deciso di raccogliere in un volume, Blown Cover. New Yorker Covers You Never Meant To See, di cui vi proponiamo qualche opera.

Nel 1997 l’immigrato haitiano Abner Louima fu aggredito dalla polizia newyorchese. La copertina di Harry Bliss si scagliava contro le politiche law and order dell’allora sindaco Rudy Giuliani, ritratto come un paranoico

Un disegno non tipicamente natalizio di Art Spiegelman, scartato dal magazine ma riciclato come biglietto d’auguri dal disegnatore americano e Mouly

Illustrazione di Barry Blitt che ironizzava sulle misure di sicurezza negli areoporti (il riferimento al cocktail Mentos + Coca Cola Light fu ritenuto troppo difficile per la copertina)

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