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La rapina che sembrava un film ai danni di Kim Kardashian è diventata un film

Correva l’anno 2016 quando un evento sconvolse il mondo dei tabloid. Kim Kardashian era stata rapinata nella sua camera d’albergo di Parigi, dove si trovava per seguire la settimana della moda. Lei chiusa in bagno da due uomini in passamontagna, impotente; Kanye a cantare “Heartless” in concerto a New York. Quella rapina che tanto era sembrata un film, tra una refurtiva di diamanti per un valore di quasi 7 milioni di dollari e la banda di rapinatori nota come “Pantera rosa”, ora diventerà un film. Per davvero.
Joann Sfar, fumettista e regista francese, ha infatti recentemente concluso Fashion Week, una graphic novel ispirata all’episodio, con l’intenzione di trasformarla in un prodotto per il grande schermo. Sfar, che sta attualmente scrivendo la sceneggiatura insieme a Marion Festraët, ne ha tratto una commedia, che esplora i temi del femminismo, della mascolinità e del patriarcato nella società di oggi, come spiegato dall’autore a Variety.
Come riporta i-D, piuttosto che concentrarsi su Kim Kardashian, il film racconterà le gesta di un gruppo di ladri che decide di rapinare una persona ricca e famosa e che finirà al centro delle cronache mondate nel bel mezzo della settimana della moda di Parigi. E così, qualcosa della vita di Kim andrà al cinema, anche se non nel modo in cui avrebbe sperato nel 2012, quando, prima di voler diventare un avvocato di successo, prima che il desiderio di incontrare Greta Thunberg la pervadesse, mentre Keepin’ up with the Kardashians andava ancora in onda su E! (che a sei anni dalla fine delle trasmissioni, tornerà su Sky Uno), lei voleva solo recitare in una sitcom.

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