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In Danimarca c’è una polemica su uno show per bambini con un uomo dal pene lunghissimo

John Dillermand ha un pene dalla lunghezza spropositata – il suo nome significa letteralmente “uomo-pene”, “diller” è infatti lo slang danese che indica l’organo riproduttivo maschile – ed è il protagonista di uno show per bambini che ha debuttato lo scorso sabato sulla DR, la radiotelevisione di stato della Danimarca. Nella serie animata, Dillermand è alle prese con le difficoltà quotidiane della sua vita in quanto possessore di un membro eccezionalmente lungo. Come riporta il Guardian, lo show sta (comprensibilmente) provocando accese reazioni nel Paese, tra chi lo ritiene innocuo o anzi educativo e chi invece pensa sia completamente scollegato al clima culturale di oggi e portatore di stereotipi dannosi.

Christian Groes, professore associato e ricercatore alla Roskilde University, ha detto al quotidiano britannico che la celebrazione che il programma fa del potere dei genitali maschili può danneggiare l’idea di parità di genere dei bambini. «[Lo show, ndr] perpetua l’idea standard di una società patriarcale e normalizza quella “cultura da spogliatoio” che viene sempre usata per giustificare i cattivi comportamenti degli uomini. Dovrebbe essere divertente, quindi è visto come innocuo. Ma non lo è. E lo stiamo insegnando ai nostri figli», ha concluso. Di parere opposto Erla Heinesen Højsted, psicologa clinica, che ritiene esagerate le critiche al protagonista: «John Dillermand parla ai bambini e condivide il loro modo di pensare. I bambini trovano che i genitali siano cose divertenti», ha affermato, «Inoltre, lo show mostra un uomo impulsivo che non ha sempre il controllo su tutto, che commette molti errori – proprio come fanno i bambini – ma che alla fine riesce a fare sempre la scelta giusta. Dillermand si assume la responsabilità delle sue azioni. Quando una donna gli dice che dovrebbe tenere il suo pene nei pantaloni, ad esempio, lui ascolta».

Non è la prima volta che la DR sperimenta con i programmi per bambini, come ricorda il Guardian: un altro personaggio molto popolare (questa volta reale) dell’intrattenimento per i più piccoli è infatti Onkel Reje, che dice spesso parolacce, fuma la pipa e non si lava; mentre lo scorso ottobre lo show Ultra Smider Tøjet aveva fatto discutere per aver presentato a bambini di età compresa tra 11 e 13 anni un gruppo di adulti nudi per mostrare loro come sono fatti i corpi delle “persone vere”. La DR ha risposto alle critiche su John Dillermand dichiarando che non avrebbe avuto nessun problema a realizzare un programma «su una donna che non ha il controllo della sua vagina», e che la cosa più importante è che ai bambini il personaggio piace.