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È morto Jethro Lazenby, il figlio di Nick Cave

«Con infinita tristezza, posso confermare che mio figlio Jethro è morto. Siamo grati per la privacy che concederete alla nostra famiglia in questo momento», queste le parole, riportate dalla Bbc, con le quali Nick Cave ha confermato la notizia della morte del suo primo figlio. Jethro Lazenby era nato a Melbourne nel 1991 e aveva scoperto che suo padre era Nick Cave quando aveva già compiuto otto anni. Poco più che ragazzino aveva cominciato a fare il modello, poi l’attore, recitando nel 2007 in Corroboree e nel 2011 in My Little Princess. Negli ultimi anni aveva deciso di dedicarsi anche alla fotografia. 

Lo scorso 5 maggio Lazenby era stato rilasciato dal Remand Centre, carcere di Melbourne, su decisione di un giudice che gli aveva imposto di iniziare un percorso per superare la tossicodipendenza e di evitare qualsiasi contatto con la madre, Beau Lazenby, per due anni. La decisione del giudice di impedire al figlio di incontrare la madre era conseguenza di un fatto avvenuto il 7 marzo scorso: Jethro si era presentato a casa di Beau e lei aveva accettato di fargli passare lì la notte. La mattina dopo i due avevano avuto un litigio al termine del quale Jethro aveva aggredito la madre. Sanguinante e spaventata, la donna si era rifugiata in un pub poco distante da casa, dove aveva poi chiamato la polizia. In seguito a questo episodio a Jethro era stata diagnosticata una forma di schizofrenia, patologia che, secondo il suo avvocato Sean Ghattas, aveva influenzato in maniera determinante il suo comportamento. Nel 2018 Jethro era già stato incarcerato per una serie di aggressioni ai danni della sua fidanzata dell’epoca.

Jethro è morto meno di sette anni dopo suo fratello minore Arthur, che aveva quindici anni quando cadde da un dirupo nei pressi della casa di Brighton in cui viveva con la famiglia. L’indagine successiva alla morte aveva appurato che Arthur aveva assunto Lsd prima della caduta che gli era costata la vita, definita in ogni caso «un incidente». Dopo la morte di Arthur, Cave aveva scritto della «vastità del suo lutto», raccontando come sentisse il figlio vicino in ogni momento: «Lo sento che mi parla, che mi fa da genitore, che mi guida, anche se non è qui». Dopo la perdita del figlio, Cave aveva deciso di lasciare Brighton e di trasferirsi a Los Angeles nel tentativo di allontanarsi da un luogo che era diventato ormai «troppo triste. Ma siamo tornati dopo aver scoperto che, a prescindere da dove decidessimo di vivere, ci saremmo portati quella tristezza sempre con noi».