Hype ↓
06:29 lunedì 1 settembre 2025
Stasera La chimera di Alice Rohrwacher arriva per la prima volta in tv, su Rai 3 Un film d'autore per festeggiare l'apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Emma Stone, che in Bugonia interpreta una donna accusata di essere un alieno, crede nell’esistenza degli alieni E ha spiegato anche perché: lo ha capito guardando la serie Cosmos di Carl Sagan.
Miley Cyrus è diventata la prima celebrity a fare da testimonial a Maison Margiela La campagna scattata da Paolo Roversi è una rivoluzione nella storia del brand.
Andrea Laszlo De Simone ha rivelato la data d’uscita e la copertina del suo nuovo album, Una lunghissima ombra Lo ha fatto con un post su Instagram in cui ha pubblicato anche la tracklist completa del disco.
Il Van Gogh Museum di Amsterdam rischia la chiusura a causa di lavori di ristrutturazione troppo costosi Lo dice il museo stesso: servono 121 milioni di euro per mettere a posto la struttura. Il Van Gogh Museum pretende che a pagare sia il governo olandese. Il governo olandese non è d'accordo.
C’è grande attesa attorno a The Voice of Hind Rajab, il film che potrebbe essere la sorpresa di questa Mostra del cinema Per i nomi che lo producono, per il regista che lo dirige e soprattutto per la storia vera che racconta: quella di una bambina di 6 anni, morta a Gaza.
La stylist di Julia Roberts non vuole rivelare il brand del cardigan con la faccia di Luca Guadagnino Il misterioso cardigan indossato dall'attrice al suo arrivo a Venezia è già diventato l'oggetto del desiderio della Mostra del Cinema.
In Corea del Sud è stata approvata una legge che vieta l’uso dello smartphone a scuola a tutti gli studenti È una delle più restrittive del mondo ed è stata approvata dal Parlamento con una larga maggioranza bipartisan.

Il sistema della sicurezza nello Stato islamico

18 Novembre 2015

Il sito di news The Daily Beast è riuscito a parlare direttamente con un ex membro dell’Isis. L’uomo, che nella serie di articoli basati sulle sue rivelazioni è indicato col nome fittizio di Abu Khaled, ha ricostruito gran parte del funzionamento dell’apparato della sicurezza dello Stato islamico.

Dopo aver raccontato al giornale statunitense che «i martiri», coloro che decidono di essere coinvolti in missioni suicide, chiedono volontariamente di seguire una preparazione ad hoc per diventare kamikaze (come? Alzando la mano durante i sedicenti corsi di studi teologici che l’Isis obbliga le nuove reclute a frequentare), Abu Khaled ha parlato della struttura dello stato di polizia dell’Isis. Lui prima di disertare faceva parte dell’Amn al-Dawla, l’organizzazione che si occupa del controspionaggio nelle quattro wilayat, le province in cui l’Isis esercita il suo potere; si tratta di una sorta di Fbi, responsabile di perseguire le spie di Stati stranieri e organizzazioni esterne, intercettare le comunicazioni interne fra i jihadisti e gestire il famigerato sistema di detenzione. La fonte del giornale ha rimarcato come la finalità ultima della struttura sia fare in modo che ognuno controlli e sia controllato, promuovendo una cultura del sospetto simile a quella che si respirava nella Stasi tedesca durante la Guerra fredda.

Ci sono altre tre organismi deputati al controllo dell’ordine a Raqqa e dintorni: Amn al-Dakhili è l’equivalente del ministero degli Interni e controlla la vita quotidiana nelle città; Amn al-Askari si occupa dell’intelligence legata ai temi militari (le posizioni nemiche, le capacità militari delle altre città); Amn al-Kharji, infine, è la branca che si occupa dello spionaggio al di fuori dei confini dello Stato islamico, corrompendo esponenti chiave di soggetti esterni e reclutando nuovi agenti e informatori. Abu Khaled ha sottolineato a The Daily Beast che quest’ultima agenzia ha un ruolo cruciale nell’espansione territoriale del gruppo terrorista: spesso ricattare cittadini e funzionari influenti è più efficace di usare la violenza che ormai contraddistingue l’Isis.

Articoli Suggeriti
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Leggi anche ↓
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.