Cultura | Cinema

I film e le serie più interessanti che vedremo quest’autunno

Una lista delle uscite attese da qui a dicembre.

di Studio

Da È stata la mano di Dio, di Paolo Sorrentino

Un ragazzo con le cuffie alle orecchie alza lo sguardo e osserva l’orizzonte. È bastata questa prima, semplice e potentissima immagine a rendere È stata la mano di Dio sin dal trailer (ma in realtà ancora prima) uno dei film che gran parte delle persone sta aspettando maggiormente. Sarà perché Paolo Sorrentino racconterà la propria storia o perché vedremo nuovamente Maradona (già apparso per il regista in Youth e che ritroveremo nella serie Amazon Prime Video Maradona, sogno benedetto, dal 29 ottobre), ma passione calcistica e sorrentiniana a parte, come ha scritto anche Variety ci sono tutti gli elementi per rendere il film uno dei migliori dell’anno (possibile che vinca anche a Venezia 2021, iniziata oggi e dove è in concorso?). Fine dell’estate, ritornare ma anche ritrovare le cose che avevamo perso come quella cinefilia che è stata messa in stand by a causa della pandemia e che per un periodo ha trovato materiale soltanto grazie alle piattaforme a causa dei rinvii che avvenivano in sala, dove in autunno si potranno vedere davvero (a quanti sembra di averlo già visto: non è così) The French Dispatch di Wes Anderson previsto per l’11 novembre e 007 No Time to Die, il 30 settembre. Tanti i titoli interessanti, in molti casi presentati alla Mostra di Venezia e in altri in arrivo solo sulle piattaforme (ricordiamo il capitolo finale di Gomorra, su Sky a novembre). Tanti anche quelli che favoriranno una compresenza, in streaming e non solo, dopo un lungo periodo passato a confrontare il cinema in sala con il cinema a casa, in forma di competizione. Vittoria per entrambi, per il momento, e un buon modo per ripartire.

White Lotus, dal 30 agosto-settembre su Sky Atlantic
Serie dell’estate americana ma anche serie dell’autunno italiana, considerando che da noi è appena arrivata e che i nuovi episodi usciranno nelle prossime settimane. Acclamatissima all’estero, White Lotus, creata da Mike White formatosi con Dawson’s Creek come sceneggiatore, regista di School of Rock e co-creatore con Laura Dern di Enlightened, ci porta per una settimana all’interno di resort di lusso alle Hawaii, dove lo staff deve prendersi cura dei ricchissimi ospiti dell’hotel con le loro assurde richieste, tra segreti svelati, celati, e piccole crisi di nervi. La lotta di classe non va mai in ferie.

Il collezionista di carte, Paul Schrader, dal 3 settembre al cinema
William Tell (Oscar Isaac) è un ex militare che vive come giocatore d’azzardo professionista e attira l’interesse di una misteriosa finanziatrice, a causa della quale la sua vita ordinaria verrà sconvolta. Anche a causa dall’incontro con Kirk, un giovane in cerca di vendetta contro un nemico comune che non farà altro che distruggere azione dopo azione l’esistenza del protagonista. Tra gli storici collaboratori di Martin Scorsese, Paul Joseph Schrader è noto soprattutto per essere l’artefice della sceneggiatura di Taxi driver di cui Il collezionista di carte, in concorso a Venezia, riprende molti stilemi: con il protagonista che fatica a dormire, che cerca la redenzione, che è più un antieroe che un eroe, praticamente ha tutto quello che serve per piacerci.

Dune, Denis Villeneuve, dal 16 settembre al cinema
Come per The French Dispatch, tra immagini, interviste, trailer, teaser, rimandi ad altre date che hanno innescato un meccanismo per cui ci sembra di averlo già visto, così per Dune di Villeneuve a tanti sembrerà di sentirne parlare da almeno tre anni (e più o meno è così). L’attesissimo adattamento per il grande schermo dell’omonimo best seller di Frank Herbert, già trasformato in film da David Lynch nel 1984, sarà finalmente presentato Fuori Concorso venerdì 3 settembre, in prima mondiale, alla 78esima Mostra di Venezia. Dune narra la storia di Paul Atreides, un giovane (Timothée Chalamet) che dovrà viaggiare verso il pianeta più pericoloso dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e alla sua gente, mentre forze maligne cercheranno di assicurarsi il controllo esclusivo della più preziosa risorsa esistente sul pianeta. Dal trailer sembra imperdibile come, d’altronde, ci ripetiamo da mesi.

Tre piani, Nanni Moretti, dal 23 settembre al cinema
Anche se non ha ottenuto alcun premio a Cannes, come ci ha tenuto a sottolineare lo stesso Nanni Moretti a seguito della vittoria di Titane di Julia Ducournau sulla Croisette, Tre piani, adattamento del romanzo Eshkol Nevo su un incidente in auto che scatena una serie di storie tra condomini, è un altro dei film su cui in molti ci siamo costruiti aspettative altissime. Anche se è stato stroncato da Variety e dal Guardian e se chi l’ha visto ha detto che è un po’ troppo statico. Eppure l’ultima volta che Nanni aveva rinunciato a qualsiasi nota di commedia, con La stanza del figlio (Palma d’oro nel 2001), era andata benissimo. Speriamo, considerando che adesso ci siamo innamorati anche del suo profilo Instagram.

Foundation, dal 24 settembre su Apple Tv
Foundation, la serie tv evento del visionario showrunner e produttore esecutivo, David S. Goyer (Batman Begins, L’Uomo d’Acciaio), arriverà a partire dal prossimo 24 settembre, data in cui verranno pubblicate le prime tre puntate, mentre i successivi episodi saranno pubblicati, uno per settimana, ogni venerdì. Si tratta del tentativo di portare sul piccolo schermo la saga chiamata Ciclo delle Fondazioni di Isaac Asimov, a cui Foundation si ispira per il primo romanzo. Racconterà la storia di quattro personaggi che trascendono lo spazio e il tempo, superando crisi, ostacoli e relazioni complicate da cui dipenderà il destino dell’umanità.

Titane, Julia Ducournau, dal 30 settembre al cinema
Nonostante Nanni Moretti lo abbia riassunto come «un film in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac», Titane, Palma d’oro al Festival di Cannes 2021 con cui Julia Ducournau è diventata la seconda donna nella storia di Cannes a vincere il premio più importante dopo Jane Campion per Lezioni di piano nel ’93, dal trailer e dalla critica che l’ha elogiato sembra avere tutte le caratteristiche per riportare alla ribalta il genere del body-horror diventato celebre grazie a David Cronenberg. Narra le avventure di Alexia, sopravvissuta a un incidente grazie a un inserto di titanio nella testa e divenuta una serial killer con una fissazione erotica per le automobili. Una storia semplice.

The Last Duel, Ridley Scott, dal 14 ottobre al cinema
Il nuovo film di Ridley Scott si ispira a un fatto realmente accaduto: l’ultimo duello del titolo, che si è svolto in Francia nel XIV secolo. La pellicola è infatti l’adattamento del romanzo storico The Last Duel: A True Story of Crime, Scandal, and Trial by Combat in Medieval France di Eric Jager, che racconta la storia vera dell’ultimo cosiddetto “duello di Dio”, ossia l’ultimo processo per singolar tenzone della storia francese, tra un cavaliere e uno scudiero. Stando agli sceneggiatori, la particolarità del film risiede nel fatto che, benché i due protagonisti principali siano due uomini (Matt Damon e Adam Driver), la vera protagonista di The Last Duel è una donna, Jodie Comer. Ma il pubblico lo capirà solo a un certo punto. Ps: Sempre di Ridley Scott vedremo anche House of Gucci (24 novembre). E sempre con Adam Driver.

Madres Paralelas, Pedro Almodóvar, dal 28 ottobre al cinema
Come per quanto raccontato nel meraviglioso Parla con lei, anche in Madres Paralelas di Almodóvar che oggi aprirà la Mostra di Venezia, ci sono due donne e c’è un ospedale. La loro è una storia agli antipodi che la vita a un certo punto ha scelto di unire. Madri senza averlo programmato, le due si ritrovano a condividere una stessa stanza in attesa entrambe del parto, l’una è giovane, spaventata e l’altra, più grande, è convinta che la maternità possa essere preludio di un grande cambiamento. Del film si sa poco altro, e anche il trailer condiviso ad agosto ha lasciato che a parlare fossero le musiche, le immagini e gli sguardi, senza che ci fossero parole effettive, con la stessa potenza che aveva avuto il trailer di Dolor y Gloria. I presupposti per farci riflettere ci sono tutti, e anche quelli per piangere.

Succession 3, da ottobre/novembre su Sky Atlantic
Da un anno ormai stavamo aspettando questo momento, perché la terza stagione di Succession con i suoi affari di famiglia doveva uscire lo scorso ottobre ma è stata poi rinviata a causa della pandemia, e al tempo stesso sembrava che le riprese non terminassero mai, visto il numero di articoli sugli avvistamenti del cast a New York. Si sa davvero poco della nuova stagione, di cui non sappiamo bene nemmeno la data, considerando che sul profilo Instagram della serie è stata postata una foto di Brian Cox, che interpreta Logan Roy, seduto su una sedia accompagnata da una sola parola in descrizione: “ottobre”, e che con molta probabilità da noi arriverà poco dopo, su Sky Atlantic. L’unica cosa su cui siamo certi è che non vediamo l’ora di sapere come va a finire.

Eternals, Chloé Zhao, dal 3 novembre al cinema
A quanti in seguito all’Oscar l’avevano criticata per la strana scelta di dirigere un cinecomic della Marvel dopo opere come Nomadland, Chloé Zhao aveva risposto che «con Nomadland faccio arte, con Eternals ci pago le bollette». Il nuovo blockbuster farà parte della cosiddetta Fase 4 del MCU (Marvel Cinematic Universe), e mostrerà lo scontro tra gli Eterni, un gruppo di supereroi creati dalla razza immortale dei Celestiali, e i Devianti, delle controparti malvagie intenzionate a distruggere l’umanità. Tutto è ambientato cinque anni dopo gli eventi di Avengers: Endgame, e mostrerà il motivo per cui gli Eterni non sono intervenuti per fermare il folle piano di Thanos. Complesso da spiegare, meglio vederlo.

Last Night in Soho, Edgar Wright, dal 4 novembre al cinema
Dichiaratamente influenzato da film come A Venezia… un dicembre rosso shocking di Nicolas Roeg (1973) e Repulsion di Roman Polański (1965), dalla musica scelta alle prime immagini fino alle spaventose apparizioni che si vedono nel trailer, sembra confermata in pieno la definizione di “horror psicologico” che accompagna il progetto di Edgar Wright, Last Night in Soho, sin dalla sua prima condivisione. Come racconta la sinossi, Wright mostra la vita di due ragazze che in epoche diverse, l’una nel 2019 e l’altra nel 1965, arrivano a Londra per inseguire le proprie passioni, ritrovandosi nella stessa situazione macabra e oscura a distanza di anni.

È stata la mano di Dio, Paolo Sorrentino, dal 24 novembre al cinema e dal 15 dicembre su Netflix
Il nuovo film di Paolo Sorrentino in concorso a Venezia parla dei sogni di un giovane ragazzo napoletano e delle sue piccole gioie quotidiane, dalle partite del Napoli di Maradona che guarda alla tv alle riprese di un film girato nel cuore della Galleria Umberto, che compongono i ricordi della sua infanzia: quella dello stesso Sorrentino, che alla sua prima collaborazione con Netflix ha deciso di condividere con il pubblico la propria storia proiettando i suoi ricordi nella figura di Fabietto, il bambino intorno a cui ruota il film. Così dopo l’Oscar e l’esperienza internazionale, Sorrentino ha scelto di tornare a esplorare Napoli, e infatti a un certo punto la sua nuova opera l’aveva presentata così: «Per me, questo film, è come tornare a casa».

The Power of the Dog, Jane Campion, dall’1 dicembre su Netflix
Tra le pianure selvagge del vecchio West, a cui fa da sfondo una collina rocciosa che ha la forma di un cane in corsa, sorge il ranch dei fratelli Burbank, il piú grande dell’intera valle. È questo il contesto di The Power of Dog, film di Jane Campion (anche questo in concorso a Venezia) tratto dal romanzo di Thomas Savage, con Kristen Dunst, Benedict Cumberbach ed Elisabeth Moss, di cui è già stata notata la splendida fotografia (è ad opera di Ari Wegner). Tra le uscite più interessanti sulla piattaforma di streaming, c’è solo da sperare che non cada nel dimenticatoio come capitato per opere come A Sun e Mudbound, e che l’algoritmo collabori.