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Il Dalai Lama sta per compiere 90 anni e Cina e Tibet già litigano per il suo successore Lui ha detto che il suo successore non nascerà sicuramente in Cina, la Cina lo ha accusato di essere «un manipolatore».
I BTS hanno fatto la reunion, annunciato un nuovo disco e anche un tour mondiale Finita la leva militare, i sette sono tornati a lavoro: in una live hanno annunciato i molti impegni per la seconda metà del 2025 e il 2026.
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Le prime immagini della serie di Neuromante le ha fatte vedere William Gibson Lo scrittore ha condiviso su X una breve clip in cui si vede il leggendario bar Chatsubo di Chiba City: «Neuromancer is in production», ha annunciato.
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.

Per la prima volta in diciotto anni Facebook perde utenti

03 Febbraio 2022

Che Facebook sia un social network in crisi è una cosa che si sente dire da anni, ormai: ci sono rimasti soltanto i vecchi, si dice, i giovani se ne sono andati prima tutti quanti su Instagram e, quando Instagram se l’è comprato Facebook per risolvere il problema, i giovani se ne sono andati di nuovo, stavolta su TikTok (che Meta/Facebook magari vorrebbe pure comprare, ma l’antitrust difficilmente darà mai il via libera all’operazione). Finora, queste erano state tutte opinioni: Facebook continuava a crescere di trimestre in trimestre, alla faccia delle malelingue. Ora, forse, qualcosa sta cambiando e la crisi del social network di Mark Zuckerberg potrebbe passare da opinione a fatto. Per la prima volta nei suoi diciott’anni di esistenza, infatti, nell’ultimo trimestre del 2021 Facebook ha visto diminuire i suoi daily active users. Un altro problema che si aggiunge a una reputazione ormai rovinata dagli scandali, una “brutta fama” che ha reso difficile per Facebook attirare i nuovi e migliori talenti della Silicon Valley.

Secondo quanto riporta la Bbc, le cattive notizie non si fermano qui: anche il fatturato di Meta/Facebook ha rallentato la sua crescita negli ultimi mesi, a causa sia della fortissima competizione di rivali come TikTok e YouTube che dei minori investimenti in pubblicità sulla piattaforma. Non appena questi numeri sono stati diffusi, la Borsa di New York ha reagito come era prevedibile: le azioni Facebook hanno perso moltissimo, bruciando quasi duecento miliardi di dollari del valore del titolo.

Secondo Zuckerberg, tutto si spiega con l’allontanamento dei più giovani, che ormai preferiscono apertamente ed evidentemente la competizione. Una competizione per far fronte alla quale Zuckerberg, negli ultimi mesi, ha preso decisioni piuttosto radicali: ci sono gli investimenti in feature e tecnologie video che permettano di affrontare TikTok, il social media cinese che, stando a quanto dice lo stesso Zuckerberg, «è un rivale già fortissimo e che continua a crescere a un ritmo velocissimo». Ma non solo questo: la vera scommessa del Ceo di Meta, come si è ormai capito, è il metaverso. Che, però, per il momento rimane poco più di un sogno, al massimo un progetto. Zuckerberg, però, anche di fronte alle avversità mantiene l’ottimismo tipico del tech mogul: si dice convinto che gli investimenti fatti, sia nei video che nella realtà virtuale, alla fine pagheranno, come in passato hanno pagato quelli fatti nel mobile advertising e sulle Instagram stories. Certo, ammette lo stesso Zuckerberg, all’epoca di quei cambiamenti, di quegli investimenti, non c’erano così tanti rivali a ostacolare Facebook.

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L'enciclopedia libera si unisce a New York Times, Atlantic, New Yorker e molti altri giornali che in questi anni hanno investito parecchio nella gamification.