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13:05 giovedì 3 luglio 2025
La sentenza del processo Diddy è molto più complicata di come la si sta raccontando È vero che è stato assolto dalle accuse più gravi, che gli facevano rischiare l'ergastolo. Ma è vero anche che rischia fino a 20 anni di carcere.
Il Dalai Lama sta per compiere 90 anni e Cina e Tibet già litigano per il suo successore Lui ha detto che il suo successore non nascerà sicuramente in Cina, la Cina lo ha accusato di essere «un manipolatore».
I BTS hanno fatto la reunion, annunciato un nuovo disco e anche un tour mondiale Finita la leva militare, i sette sono tornati a lavoro: in una live hanno annunciato i molti impegni per la seconda metà del 2025 e il 2026.
Il leak del trailer dell’Odissea di Christopher Nolan era ampiamente prevedibile Il piano era di proiettarlo nelle sale americane per tutto il mese di luglio, ma ovviamente qualcuno ne ha fatto un video con lo smartphone.
Le prime immagini della serie di Neuromante le ha fatte vedere William Gibson Lo scrittore ha condiviso su X una breve clip in cui si vede il leggendario bar Chatsubo di Chiba City: «Neuromancer is in production», ha annunciato.
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.

Esiste in psichiatria la tristezza estiva

21 Luglio 2016

L’appetito cala, prendere sonno diventa un po’ più difficile, poi c’è quello spleen, non proprio depressione, ma un misto tra noia ed ansia: la tristezza estiva è un disordine affettivo stagionale che colpisce circa l’un per cento della popolazione mondiale. Noto anche come “summer blues”, è meno diffuso rispetto alle alterazioni dell’umore associate all’inverno, che invece interessano circa il cinque per cento delle persone. Secondo il neuropsichiatra Norman Rosenthal, che studia questo argomento da trent’anni, la causa potrebbe essere un problema dei neuro-trasmettitori: probabilmente si tratta dei neuro-trasmettitori associati alla luce o al calore, ha detto lo scienziato in una recente intervista a Quartz.

Il fenomeno della tristezza estiva è stato studiato come un disturbo a sé stante soltanto negli ultimi decenni, ma la documentazione medica è di gran lunga più antica. Tra i primi a notarne l’esistenza fu il neurologo francese Jules Baillarger. Nel 1854 infatti il medico riportò il caso di un paziente di ottimo umore nei mesi invernali ma «diventa depresso quando si alza la temperatura, si sente abbandonato dalle forze e tenta il suicidio».

Depressione estiva

I cosiddetti disordini affettivo-stagionali, talvolta abbreviati in Sad (seasonal affective disorder), sono stati identificati per la prima volta nel 1987 dallo psichiatra americano Thomas A. Wehr. In un primo momento erano trattati come un unico disturbo dell’umore, indipendentemente dal fatto che si verificassero nei mesi caldi o nei mesi freddi. Soltanto nei primi anni Novanta poi gli studiosi hanno cominciato a esaminare i “summer blues” e la depressione invernale come due disturbi separati.

Lo spleen estivo e lo spleen invernale, infatti, oltre ad avere incidenze diverse hanno anche sintomi differenti. Il primo causa l’insonnia e la perdita d’appetito. Mentre, al contrario, il secondo provoca una tendenza a dormire troppo a lungo e a mangiare troppo.

Uno shooting per i costumi  di Teddy Tinling, circa 1955 (Hulton Archive/Getty Images)
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