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06:22 mercoledì 19 novembre 2025
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.
Jeff Bezos ha appena lanciato Project Prometheus, la sua startup AI che vale già 6 miliardi di dollari Si occuperà di costruire una AI capace poi di costruire a sua volta, tutta da sola, computer, automobili e veicoli spaziali.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.
C’è una app che permette di parlare con avatar AI dei propri amici e parenti morti, e ovviamente non piace a nessuno Se vi ricorda un episodio di Black Mirror è perché c'è un episodio di Black Mirror in cui si racconta una storia quasi identica. Non andava a finire bene.
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.

Dune ha ispirato anche un anime dello Studio Ghibli

20 Settembre 2021

Originariamente pubblicato tra il 1963 e il 1965 sulla rivista Analog con due titoli diversi (Dune World e The Prophet of Dune) e poi stampato interamente in un unico volume nel 1965 col suo titolo definitivo, Dune, il romanzo di Frank Herbert ha ispirato una serie di tentativi di adattamenti cinematografici mal riusciti o addirittura mai realizzati. Come ad esempio quello di Alejandro Jodorowsky (di cui esiste un documentario, Jodorowsky’s Dune) e quello Ridley Scott, mentre la versione di David Lynch, effettivamente uscita in sala, non ebbe la fortuna sperata. Dopo la presentazione a Venezia e l’uscita nelle sale del Dune di Dennis Villeneuve, con Timothée Chalamet e Zendaya, Dazed & Confused ha intravisto l’influenza del celebre romanzo anche nel classico Nausicaa della valle del vento, spesso considerato il primo film dello Studio Ghibli (il suo successo al botteghino ha dato a Miyazaki il finanziamento per co-fondare lo studio di animazione un anno dopo).

In effetti sono molti gli elementi in comune tra il romanzo e l’anime: ecologia, ambiente, caduta di imperi e guerrieri. Nausicaa of the Valley of the Wind, uscito nel 1984, è infatti ambientato in una terra post apocalittica invasa da una giungla tossica, popolata da mostruosi insetti mutanti e piante che rilasciano nell’atmosfera spore velenose. La protagonista principale è una principessa guerriera, che viene coinvolta in una lotta per sradicare la giungla usando gigantesche armi biologiche umanoidi, chiamate Giant Warriors, e distruggere gli enormi invertebrati Ohmu. Quello che sfugge all’eroina è che la presenza degli Ohmu è indispensabile all’ecosistema, sono infatti loro che mantengono l’equilibrio della foresta l’umanità cesserebbe di esistere. Secondo Dazed, la visione di Herbert di un impero intergalattico feudale in cui le tensioni politiche si scontrano con teologie mistiche e interessi industriali ha innegabili paralleli con Nausicaa. Anche Paul (Timothée Chalamet) ha a che fare con enormi vermi della sabbia che vivono in un terreno inospitale come quello del pianeta desertico Arrakis, ed è grazie al sostegno del popolo nativo che Paul è in grado di sconfiggere le forze nemiche di Harkonnen e diventare Imperatore. Da questo punto in poi le trame sembrano iniziare a differenziarsi, per la precisione nelle figure dei cattivi. Se nel film di Miyazaki i cattivi si redimono, nel romanzo di Herbert vogliono appropriarsi della spezia custodita dai vermi e di conseguenza dell’universo.

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