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Come facevano i dinosauri a fare sesso?

Uno dei grandi misteri che la scienza moderna non è ancora riuscita a svelare è il sesso tra dinosauri. Come racconta Zoria Gorvett su Bbc, è stupefacente scoprire che della questione non sappiamo praticamente nulla. Non siamo nemmeno sicuri i dinosauri avessero un pene e, ovviamente, non abbiamo idea di come lo impiegassero nell’atto. Non sappiamo se le diverse specie di dinosauri avessero sviluppato ognuna una propria peculiare ritualistica da eseguire prima, durante e dopo l’accoppiamento. I T. rex, forse, agitavano le loro minuscole zampe anteriori per attrarre le femmine? I maschi di Pachycephalosauri si prendevano a testate per decidere chi di loro avrebbe avuto l’onore e l’onere di perpetuare la specie? Magari i velociraptor avevano l’abitudine di costruire piccole nicchie dell’amore, addobbandole con le bacche più colorate che riuscivano a trovare, trasformando il loro rituale d’amore in una competizione basata sul possesso della migliore proprietà immobiliare?

Ora, dopo anni di speculazioni teoriche e spedizioni archeologiche, forse ci stano avvicinando a una risposta per tutte queste domande. Stando a quanto raccontato da Jakob Vinther, professore di macroevoluzione dell’Università di Bristol, tutto ruota attorno al didietro dei dinosauri. Come i loro discendenti moderni – gli uccelli e i coccodrilli – i dinosauri erano dotati di cloaca. Come viene definita nel pezzo di Bbc, si tratta di uno sfintere “multiuso” che le creature che ne sono dotate (quasi tutte a eccezione dei mammiferi) utilizzano per urinare, defecare, fare sesso e partorire. Finora, nessuno aveva confermato che i dinosauri fossero effettivamente dotati di cloaca, ma adesso, racconta il professor Vinther, questa conferma è arrivata grazie a recenti ricerche. Inoltre, il professore aggiunge un altro dettaglio scoperto da studi degli ultimi anni: i dinosauri erano capaci di secernere un pigmento colorato appositamente pensato per rendere più visibile la loro cloaca a eventuali partner sessuali. «Si facevano pubblicità», dice Vinther, un fatto che, se confermato, renderebbe i dinosauri capaci anche di distinguere un ampia gamma di colori, al contrario della maggior parte dei mammiferi, in grado di distinguere di solito due colori al massimo.

Naturalmente, anche queste sono, per il momento, teorie. Pur avendo confermato la presenza della cloaca nell’apparato genitale di alcune specie di dinosauri, ancora non possiamo essere sicuri né di come venisse usata né del fatto che tutti i dinosauri ne avessero una. Per il momento, ci sono a riguardo due principali scuole di pensiero. La prima è quella del “bacio cloacale”. Secondo questa teoria, l’accoppiamento dei dinosauri prevedeva che il maschio avvicinasse la sua cloaca a quella della femmina, formando in questo modo una specie di galleria attraverso la quale far passare il seme. Secondo l’altra scuola di pensiero, invece, i maschi di dinosauro avevano il pene, solo che ancora non sappiamo dove e come fosse questo pene perché, semplicemente, non ne abbiamo mai ritrovato uno fossilizzato.