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23:47 giovedì 13 novembre 2025
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.
L’unica persona ancora convinta che Trump non sapesse niente dei traffici di Epstein è l’addetta stampa della Casa Bianca Nonostante le ultime rivelazioni riguardanti gli Epstein Files, Karoline Leavitt continua a ripetere che «il Presidente non ha fatto nulla di male».
È uscito il primo trailer di Marty Supreme, il film sul ping pong con cui Timothée Chalamet punta a vincere l’Oscar Il film di Josh Safdie è stato accolto con entusiasmo dalla critica e il suo protagonista è già lanciatissimo verso la statuetta per il Miglior attore. 
Da oggi scatta il blocco ai siti porno per i minorenni, solo che al momento non è bloccato niente Dal 12 novembre i portali per adulti devono controllare l'età degli utenti con un sistema esterno e anonimo, che però non è ancora operativo.
È morto Homayoun Ershadi, leggendario attore iraniano che Abbas Kiarostami scoprì a un semaforo Il suo ruolo ne Il sapore della ciliegia lanciò una carriera iniziata per caso: nonostante il successo, non si è mai sentito un vero attore.
Papa Leone XIV ha rivelato i suoi quattro film preferiti e tra questi non ci sono né ConclaveThe Young Pope E neanche Habemus Papam e I due Papi né nessun altro film che parli di Papi.

Di cosa si è parlato questa settimana

Latitanti catturati, pendolari smascherati, rockstar stroncate e le altre notizie degli ultimi giorni.

21 Gennaio 2023

Cronaca – Il mio vicino Denaro
Nell’epoca di Internet, anche l’arresto del latitante più ricercato d’Italia diventa un momento di contemplazione degli aspetti più ridicoli, patetici, tragicomici della vicenda umana. Matteo Messina Denaro è l’ultimo boss della mafia siciliana, è stato arrestato in una clinica oncologica distante 500 metri dalla Direzione investigativa antimafia di Palermo, e da giorni non si fa altro che parlare del suo outfit al momento dell’arresto, dei preservativi e del viagra che teneva sempre con sé, del poster del Padrino trovato in uno dei suoi tre covi, del rapporto con il letterale prestanome Andrea Bonafede. E, nonostante sia successo infinite volte in passato, anche questa volta si rimane stupefatti dall’infinita potenza memificatrice della nostra epoca.

Politica – Nuova Jacinda
Lo scorso giovedì, la prima ministra neozelandese Jacinda Ardern non solo ha annunciato le sue dimissioni con nove mesi d’anticipo ma anche detto che non si ricandiderà. La notizia ha colto di sorpresa tutti: non solo i suoi concittadini, ma anche il resto del mondo, che spesso ha visto in lei un nuovo ed efficace modello di leadership. «So cosa richiede questo lavoro e so che non ho più abbastanza energie per rendergli giustizia. È semplice», ha spiegato Ardern e mentre aumentano le supposizioni su chi la succederà, una cosa è certa: è stata una leader anche nella scelta di ritirarsi.

Social – La vita bugiarda dei bidelli
È stata la settimana della bidella pendolare, la storia della bidella che ogni giorno percorre la tratta ferroviaria Napoli-Milano e ritorno per andare a lavorare in una scuola del capoluogo lombardo, pubblicata inizialmente dal Giorno e poi ripresa da tutti i giornali, è un fulgido esempio di come funziona il ciclo di una notizia ai tempi dei social. Prima condivisa come storia esemplare, poi diventata argomento polarizzante sul piano politico, quindi analizzata e sgonfiata dall’esercito di fact checker, veri o presunti, che affollano i social network, e spunto di contrita riflessione sullo stato dei media in Italia, infine digerita come meme. Come tutte le altre storie simili o speculari che ci troviamo a commentare, a breve nessuno se ne ricorderà più. The show must go on.

Personaggi – Uomini che odiano la Lollo
Star del cinema, sex symbol, donna più bella del mondo, Gina Lollobrigida è morta il 16 gennaio a 95 anni. Dopo la carriera di attrice si era reinventata scultrice ma più che della sua arte, in questi giorni, si sta parlando della sua eredità e dei suoi “uomini”. Dall’ex marito, la cui presenza al funerale ha fatto incazzare qualcuno (gli hanno gridato: «Vergogna, tornatene in Spagna») al figlio Andrea Milko Skofic, a cui a quanto pare la madre non aveva intenzione di lasciare nulla, al tuttofare Andrea Piazzolla, accusato di circonvenzione d’incapace, fino al cardiologo Francesco Ruggiero, sentito come testimone in aula a Roma nel processo.

Musica – La grande truffa del rock’n’roll
I Måneskin salveranno il rock? Il critico dell’Atlantic Spencer Kornhaber ha trovato la risposta: no. Il fatto stesso che questa domanda venga posta è segno del pessimo stato della discussione sulla musica, spiega Kornhaber. Perché i Måneskin sono derivativi nella musica e vuoti nelle parole, redenti solo da una bellezza che maneggiano con l’astuzia dei navigati entertainer. Ma allora il successo come si spiega? «Con l’immagine, con le buffonate e con la seduzione». Per smentire immediatamente le critiche, i Måneskin si sono prodotti in un finto matrimonio a quattro, a celebrare il rito Alessandro Michele. Tutto pur di salvare il rock.

Polemiche – La cena dei cretini
L’annuncio ad effetto nostalgia è ahimè noi una delle più abusate tecniche di marketing da sempre, ma con i social è arrivato a toccare punte di cringe che probabilmente fino a qualche anno fa non erano immaginabili. È il caso, ad esempio, di Madonna, che per lanciare il suo nuovo tour mondiale ha pubblicato un video in cui è cena con vari altri personaggi famosi tra cui, inspiegabilmente, c’è anche Amy Schumer. Il risultato finale è brutto almeno quanto i prezzi, esosissimi, dei biglietti.

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