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Hbo ha annunciato che V per Vendetta>/i> tornerà, stavolta come serie tv Del progetto al momento si sa pochissimo, ma è già stato confermato James Gunn nel ruolo di produttore esecutivo.
Le aziende di Big Tech stanno investendo nella creazione di neonati “di design”, cioè geneticamente modificati I miliardari della Silicon Valley hanno deciso che quello di cui l'umanità ha bisogno è una formula per creare “neonati potenziati”.
Secondo il presidente della COP30 i Paesi ricchi dovrebbero tutti prendere lezioni di ambientalismo dalla Cina André Corrêa do Lago ha detto che la Cina, uno dei tre maggiori inquinatori al mondo, è l'esempio che il resto del mondo dovrebbe seguire.
Prima di essere scarcerato, Sarkozy si è vantato su Instagram di tutte le lettere che stava ricevendo in carcere Un reel sull'Instagram dell'ex Presidente mostra le tante lettere, regali e cartoline inviategli dai sostenitori. Lui ha promesso che risponderà a tutti.
I giurati del Booker Prize hanno detto di aver premiato Nella carne di David Szalay perché «non abbiamo mai letto niente del genere» Già pubblicato in Italia da Adelphi, il romanzo di Szalay si conferma così, ancora una volta, uno dei libri dell'anno.
Dopo il flop di Megalopolis, Francis Ford Coppola è così indebitato che ha dovuto mettere in vendita la sua isola caraibica privata Dopo un orologio da un milione di dollari, Coppola è stato costretto a rinunciare anche all'isola caraibica di Coral Caye, suo ritiro estivo.
Si è scoperto che il Fedora Man, l’elegantissimo uomo fotografato il giorno della rapina al Louvre, è un 15enne che si veste sempre elegantissimo Non un giornalista né un detective né un cosplayer né un buontempone: Elias Garzon Delvaux è solo un ragazzo a cui piace vestire elegante e visitare musei.
Lo scandalo che ha portato alle dimissioni dei capi della Bbc ricorda molto la trama di The Newsroom 2 di Aaron Sorkin Il video manipolato di un discorso di Donald Trump ha portato alle dimissioni del direttore generale Tim Davie e della Head of News Deborah Turness.

A New York sempre più persone apprezzano come il governatore Cuomo sta gestendo la crisi

25 Marzo 2020

Mentre la pandemia di Coronavirus continua a diffondersi nel mondo, New York sta vivendo una delle crescite esponenziali più veloci. Come segnala il New York Times, martedì 24 marzo i funzionari della Casa Bianca hanno espresso una crescente preoccupazione per la situazione nella città, suggerendo alle persone che hanno attraversato o lasciato New York di mettersi in quarantena per i prossimi 14 giorni. Secondo gli esperti, lì l’epidemia potrebbe raggiungere il suo apice molto prima del previsto: la zona è a tutt’oggi considerata una delle più calde per la diffusione del virus e viene paragonata a quelle della Cina e dell’Europa che negli ultimi mesi ne sono state sopraffatte.

Mentre i newyorkesi si rintanano in casa e internet si riempie di foto della città svuotata, il governatore democratico dello stato Andrew Cuomo vive una nuova popolarità grazie alla risposta determinata con cui sembra stia affrontando queste prime fasi dell’emergenza. È un fenomeno curioso, che abbiamo osservato in Italia a proposito del premier Giuseppe Conte, che è diventato addirittura un meme, e che rende conto bene della situazione di eccezionalità che ci ritroviamo a vivere. Ha scritto Rebecca Fishbein su Jezebel che la conferenza stampa giornaliera di Cuomo è diventata uno dei momenti che più aspetta durante le sue giornate di reclusione.

«Ho lavorato per anni sulle notizie locali di New York e ho sviluppato un’intensa e ragionevole antipatia per Cuomo – scrive la giornalista di Jezebel – Ha ripetutamente ostacolato i tentativi di riformare il sistema giudiziario criminale, ha approfittato di un congresso statale conservatore per impedire che la legislazione progressiva sulla salute riproduttiva diventasse legge, si è dato da fare con la Metropolitan Transportation Authority (Mta) così tanto che ha costretto l’unico leader valido a dimettersi». Eppure, in questi tempi di crisi gravissima, «ho bisogno del misurato bullismo di Cuomo, del modo in cui gli piace eludere le direttive del governo federale e di quello in cui combatte con una leadership della città sempre più incompetente. Non solo, ma meno contatti ho con altri umani, più comincio a pensare a Cuomo come al mio unico amico. Ho iniziato a ridere delle sue piccole battute. Mi sorprendo a toccarmi i capelli (non la faccia!) quando parla di un aumento della capacità di somministrare test. Sono andata in estasi quando ha detto a un giornalista che aveva il suo programma di allenamento. Ho visto una clip di lui e suo fratello Chris Cuomo [giornalista della Cnn, ndr] che litigavano per la madre almeno 20 volte», conclude.

Ha notato Rachel Tashjian su Gq che anche i vestiti che indossa e il set che sceglie durante le conferenze ispirano fiducia. Al posto dei complicati grafici che in questi giorni proliferano ovunque, il governatore sceglie di presentare i suoi dati impaginati in grafiche decisamente più modeste e immediate, alle sue spalle il monitor è sempre illuminato dal blu dei democratici, mentre il suo stile potrebbe essere riassunto con l’espressione “diligente monotonia”, «l’equivalente in Power Point della moda al servizio della politica». Quando non si veste in tenuta da Protezione Civile le sue camicie sono stropicciate sotto la giacca e l’atteggiamento è quello di uno stanco e preoccupato coach che cerca di indirizzare la sua squadra fuori dalle acque pericolose. Un atteggiamento che, assieme alle misure drastiche e al rifiuto di seguire la linea “morbida” di Washington delle prime settimane, gli sta facendo guadagnare un consenso insperato, anche se è difficile definirlo un consenso politico vero e proprio. In Italia ci siamo già passati, e forse i meme di Conte ci fanno già meno ridere rispetto a una settimana fa.

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