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La Corea del Nord vuole costruire un centro turistico sul modello di Benidorm

La frase seguente, pur sembrando uscita dalla sinossi della prossima commedia di Sacha Baron Cohen, corrisponde alla realtà: 20 funzionari del governo nordcoreano hanno appena concluso un soggiorno turistico in Costa Blanca, il litorale della provincia spagnola di Alicante che costituisce uno dei poli del turismo balneare iberico. Cosa ci facevano gli emissari di Kim Jong-un in asciugamano e infradito nel cuore del Mediterraneo? Beh, raccoglievano informazioni strategiche per costruire un prossimo resort marittimo in Corea del Nord, ovviamente.

Summer Holiday Season Begins And Tourists Flock To The Beaches In Spain

La notizia, riportata dal Guardian, prevede che il prossimo centro «mediterraneo» delle vacanze nordcoreane sarà locato nella città portuale di Wonsan, sulla costa orientale del Paese. Se vi state chiedendo chi mai potrebbe essere così folle da andarci, sappiate che un portavoce del governo di Pyongyang ha rivelato che il resort sarà dedicato «al mercato domestico e a quello internazionale», e preparatevi, dunque, a pacchetti vacanze di sole, mare e autoritarismo liberticida.

I nordcoreani hanno scelto come modello cui ispirarsi Benidorm, il centro della Costa Blanca che fino agli anni Trenta era un semplice paesino di pescatori, e oggi ospita grattacieli, hotel e milioni di turisti ogni anno. Anche Wonsan, fondata nel 1980, è nata come porto commerciale del mar del Giappone, ma al momento rimane una cittadina scialba e anonima (i piani governativi di renderla un polo turistico, però, esistono da almeno dieci anni). Difficile dire quale sarà la sua sorte: oggi la Corea del Nord attira appena seimila turisti l’anno – arrestandone una buona parte, ricorda en passant il Guardian – e secondo i report i suoi emissari sono rimasti particolarmente affascinati da una struttura di Benidorm. Si trattava di un campeggio.

Immagini Getty Images