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03:53 sabato 22 novembre 2025
Negli Usa il Parmigiano Reggiano è così popolare che un’agenzia di Hollywood lo ha messo sotto contratto come fosse una celebrity La United Talent Agency si occuperà di trovare al Parmigiano Reggiano opportunità lavorative in film e serie tv.
I farmaci dimagranti come l’Ozempic si starebbero dimostrando efficaci anche contro le dipendenze da alcol e droghe La ricerca è ancora agli inizi, ma sono già molti i medici che segnalano che questi farmaci stanno aiutando i pazienti anche contro le dipendenze.
Kevin Spacey ha raccontato di essere senza fissa dimora, di vivere in alberghi e Airbnb e che per guadagnare deve fare spettacoli nelle discoteche a Cipro L'ultima esibizione l'ha fatta nella discoteca Monte Caputo di Limisso, biglietto d'ingresso fino a 1200 euro.
Isabella Rossellini ha detto che oggi non è mai abbastanza vecchia per i ruoli da vecchia, dopo anni in cui le dicevano che non era abbastanza giovane per i ruoli da giovane In un reel su Instagram l'attrice ha ribadito ancora una volta che il cinema ha un grave problema con l'età delle donne. 
Da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco, le donazioni per Gaza si sono quasi azzerate Diverse organizzazioni umanitarie, sia molto piccole che le più grandi, riportano cali del 30 per cento, anche del 50, in alcuni casi interruzioni totali.
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.

Il Coronavirus ha cambiato il nostro modo di stare in coppia?

Nel suo popolarissimo podcast, Esther Perel, la psicoterapeuta più famosa di internet, ha raccontato le relazioni durante la pandemia.

di Studio
30 Luglio 2020

Sicilia, Baviera, New York e Nigeria. Si intitolano in base ai luoghi di provenienza delle coppie protagoniste i diversi episodi dedicati al Coronavirus “Couples under lockdown” del podcast Where Should We Begin? di Esther Perel. Il podcast segue cronologicamente i luoghi per come si sono affacciati all’emergenza Covid-19, quasi fosse un tentativo di anticipare i problemi e le difficoltà di chi arriverà dopo. Stupisce un po’ vedere che una delle psicoterapeute più famose di internet abbia scelto una coppia siciliana per iniziare il suo speciale sulle coppie chiuse in casa a causa dell’esplosione di una pandemia, ma d’altra parte non poteva che andare così. Il nostro Paese ha infatti fatto da guida a quasi tutti i Paesi colpiti dal virus, che poco alla volta vivevano sentimenti, reazioni e decisioni che l’Italia aveva già vissuto almeno un paio di settimane prima. Quello di Esther Perel, psicoterapeuta di origine belga trapiantata a New York specializzata nelle relazioni (autrice di saggi come L’intelligenza erotica e Così fan tutti, editi rispettivamente da Tea e Solferino, oltre che consulente della nota serie tv The Affair), è uno dei podcast più ascoltati sul tema, e i suoi speech Ted sono tra i più visti e condivisi.

Il suo modo di raccontare le difficoltà nella vita di coppia, ma anche e soprattutto quello di farsele raccontare è sin da subito facile, immediato, empatico, per tutti. Già il titolo, Where Should We Begin?, mette le cose in chiaro, riprendendo la classica frase da lettino e Moleskine, l’inizio di una conversazione che per arrivare a fondo deve sciogliere gli imbarazzi. Ascoltando i podcast di cui è autrice, infatti, non si ha mai l’impressione di ficcare il naso negli affari degli altri, ma quasi sempre quella di combattere una battaglia insieme a chi la racconta. La stessa Perel nel suo fare domande o nel suo interpretare le situazioni ha questo tono, lo stesso di quando viene intervistata, di quando parla della coppia che forma con il marito Jack Saul, anche lui psicoterapeuta. Le difficoltà sono le stesse: una casa, il lavoro, i tempi che cambiano, la rivoluzione della quotidianità a causa del virus. Si tratta più o meno dello stesso sentimento che quasi tutti si sono riscoperti a vivere durante i due mesi e mezzo di quarantena. Un’attività necessariamente chiusa nei propri spazi, dove i contatti con l’esterno arrivavano via videochiamate, chat e telefonate. Di questo infatti parlano i protagonisti del podcast, spesso coppie con o senza figli che hanno perso la loro routine e quindi per certi versi anche il proprio ruolo in coppia e in famiglia, con la necessità di ridisegnare i propri confini, anche nel lavoro.

Esther Perel parla di relazioni al festival culturale Summit of Greatness, a Columbus, Ohio. (Foto di Kirk Irwin/Getty Images for Summit of Greatness)

Nei suoi podcast e in quelli dove è stata ospitata (come Pivot, di Kara Swisher e Scott Galloway), Perel dedica parole e importanza a questo cambio di modello, alla forzatura della si- tuazione che tutti abbiamo vissuto e alla difficoltà e allo shock che molti hanno dovuto metabolizzare. Le coppie ovviamente sono le maggiori protagoniste delle sue analisi, e non è un caso visto che durante il lockdown molte sono giunte al punto di rottura. Soltanto in Italia, infatti, le richieste di separazione sono aumentate di circa un terzo, più o meno come era già avvenuto in Cina. Le situazioni limite esasperano i comportamenti catalizzando scelte e decisioni, sia in positivo che in negativo. Qualunque sia l’esito, sostiene Esther Perel, «non serve a nulla capire chi si è comportato peggio, ma serve soltanto chiedersi quale futuro si vuole dare al “noi”».

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