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05:23 giovedì 11 dicembre 2025
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.
La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrate dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui per gestire lo stress invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.

Cattelan, Sgarbi e il circo/Padiglione Italia

21 Aprile 2011

La notizia la sapete: ieri Sgarbi si è dimesso da curatore del Padiglione Italia della prossima Biennale d’Arte di Venezia.
Lo ha fatto in polemica con il neo-ministro della Cultura, Galan, reo di non averlo nominato Sovrintendente della città lagunare. Non mi nomini? Allora la Biennale te la fai tu, ha detto Sgarbi. Ora, il progetto Padiglione Italia del noto critico/sindaco/etc era abbastanza complesso e macchinoso già di per sè, così rischia di sprofondare nel caos. In sostanza, erano state scelte alcune personalità che a loro volta avrebbero dovuto indicare degli artisti. Tantissimi artisti. Fra cui Maurizio Cattelan, il quale – interpellato oggi da Repubblica a proposito delle dimissioni del curatore – ha così chiosato: “Il Padiglione Italia della Biennale? L’ultima volta che sono andato al circo avevo nove anni. Sgarbi si è dimesso? Qualcuno dovrà ringraziarlo per questo”. E mancano quaranta giorni…

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