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23:31 lunedì 29 dicembre 2026
C’è un’associazione simile agli Alcolisti Anonimi che aiuta le persone dipendenti dall’AI Si chiama Spiral Support Group, è formato da ex "tossicodipendenti" dall'AI e aiuta chi cerca di interrompere il rapporto morboso con i chatbot.
I massoni hanno fatto causa alla polizia inglese per una regola che impone ai poliziotti di rivelare se sono massoni Il nuovo regolamento impone agli agenti di rivelare legami con organizzazioni gerarchiche, in nome della trasparenza e dell’imparzialità.
Il primo grande tour annunciato per il 2026 è quello di Peppa Pig, al quale parteciperà pure Baby Shark La maialina animata sarà in tour in Nord America con uno show musicale che celebra anche i dieci anni di Baby Shark.
Bolsonaro è stato ricoverato d’urgenza per un singhiozzo che andava avanti ininterrottamente da 9 mesi Il singhiozzo cronico dell'ex Presidente si è aggravato durante la detenzione in carcere, rendendo necessario il ricovero e anche la chirurgia.
Il thread Reddit in memoria di Brigitte Bardot è stato chiuso subito perché quasi tutti i commenti erano pesanti insulti all’attrice Accusata di essere una lepenista, islamofoba, razzista, omofoba e classista, tanto che i moderatori hanno deciso di bloccare i commenti.
Migliaia di spie nordcoreane hanno tentato di farsi assumere da Amazon usando falsi profili LinkedIn 1800 candidature molto sospette che Amazon ha respinto. L'obiettivo era farsi pagare da un'azienda americana per finanziare il regime nordcoreano.
È morto Vince Zampella, l’uomo che con Call of Duty ha contribuito a fare dei videogiochi un’industria multimiliardaria Figura chiave del videogioco moderno, ha reso gli sparatutto mainstream, fondando un franchise da 400 milioni di copie vendute e 15 miliardi di incassi.
A Londra è comparsa una nuova opera di Banksy che parla di crisi abitativa e giovani senzatetto In realtà le opere sono due, quasi identiche, ma solo una è stata già rivendicata dall'artista con un post su Instagram.

I Paesi in cui le persone stanno diventando più alte

28 Luglio 2016

Un recente studio pubblicato su eLife mostra i cambiamenti nelle altezze medie delle popolazioni mondiali, a partire dal 1896 per arrivare fino ai giorni nostri. Nell’abstract della ricerca si sottolinea come generalmente essere alti è associato a vivere più a lungo, a guadagnare meglio in ambito lavorativo e all’avere un livello di istruzione più alto. Gli autori del paper hanno messo insieme studi su 1472 gruppi sociali, misurando l’altezza di poco meno di venti milioni di persone.

Tra i risultati, si è scoperto che nel corso dell’ultimo secolo i maggiori incrementi di altezza sono ravvisabili tra le donne sudcoreane e gli uomini iraniani, diventati mediamente 20 e 16,5 centimetri più alti. All’altro capo dello spettro, nei Paesi dell’Africa subsahariana e in quelli dell’Asia meridionale si sono registrate le variazioni più contenute. Ma il paper è pieno di dati interessanti: gli esseri umani più alti di questo momento storico, ad esempio, sono uomini nati in Olanda sul finire del Ventesimo secolo (la cui altezza media è 182,5 cm), mentre i più bassi sono donne nate in Guatemala all’inizio del periodo considerato, cioè a fine Ottocento: erano alte soltanto poco più di 140 centimetri.

The New Tallest Man In The World Visits London For The First Time

«La differenza d’altezza tra le popolazioni più alte e quelle più basse un secolo fa era tra i 19 e i 20 centimetri; a cent’anni di distanza è rimasta la stessa per le donne ed è aumentata per gli uomini nonostante cambiamenti sostanziali nel ranking dei Paesi», si legge nell’abstract. Il Washington Post ha ripreso lo studio, focalizzandosi sugli americani: un tempo terzi e quarti nella classifica dei più alti (rispettivamente tra gli uomini e le donne), oggi entrambi i generi hanno fatto segnare i più bassi incrementi di altezza fra gli Stati più industrializzati, posizionandosi al primo posto tra le popolazioni meno “cresciute”.

Nelle immagini: due degli uomini più alti secondo il Guinness world record degli ultimi anni, l’ucraino Leonid Stadnik (in testata) e il turco Sultan Kosen (Mykola Lazarenko, Dan Kitwood/Getty Images)
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