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13:09 mercoledì 29 ottobre 2025
Era nell’aria da tempo ma adesso è confermato: ci sarà una reunion dei CSI La prova è un post pubblicato su Instagram da Gianni Maroccolo in cui si vede la band al completo.
È morto James Senese, leggenda della musica napoletana Talentuoso sassofonista dei Napoli Centrale, fondatore del Neapolitan Power, suonò per anni con Pino Daniele.
È morto Mimmo Jodice, uno dei più importanti fotografi italiani Tra i lavori che restano nella storia della fotografia le Vedute di Napoli, la serie Anamnesi e le foto ai capolavori del Museo Archeologico
Al Museo della moda di Anversa si terrà la prima mostra di sempre dedicata agli Antwerp Six La mostra inaugurerà il 28 marzo e rimarrà in cartellone fino al 17 gennaio 2027.
Ogni settimana ChatGPT parla con oltre un milione di utenti che minacciano di suicidarsi Lo ha rivelato la stessa OpenAI in una ricerca: dei suoi 800 milioni di utenti, un milione (purtroppo) usa il chatbot in questo modo.
John Carpenter, uno dei registi che hanno ispirato The Substance, ha detto che The Substance non gli è piaciuto per niente In un incontro con il pubblico, al regista è stato chiesto cosa gli sia piaciuto di The Substance. La sua risposta: «Zero. Niente».
Quentin Tarantino tornerà a fare l’attore protagonista trent’anni dopo Dal tramonto all’alba Il film si intitola Only What We Carry, un dramma sentimentale in cui Tarantino recita accanto a Simon Pegg e Sofia Boutella.
È già sicuro che l’uragano Melissa sarà la tempesta più forte dell’anno Si muove con lentezza e questo non fa che renderlo ancora più devastante: i suoi venti hanno raggiunto la velocità di 250 km/h.

Come nasce un finale a sorpresa di Black Mirror

22 Ottobre 2016

In occasione dell’uscita della terza stagione, disponibile su Netflix a partire dal 21 ottobre, i creatori di Black Mirror hanno rivelato alcuni retroscena sulle stagioni precedenti della celebre serie, uno dei migliori prodotti televisivi di ambientazione distopica. In una recente intervista a Variety infatti Charlie Brooker, lo sceneggiatore e produttore televisivo britannico che ha creato lo show e scritto alcuni degli episodi, ha raccontato com’è nato uno dei finali più sorprendenti della serie, le cui puntate sono auto-conclusive. Ah, spoiler alert per chi non ha ancora visto la seconda stagione: se non l’avete guardata e desiderate farlo, fermatevi qui.

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“White Bear,” il secondo episodio della seconda stagione di Black Mirror, andato in onda per la prima volta su Channel 4 (Gran Bretagna) nel febbraio del 2013, è ambientato in un mondo dove, a causa di un misterioso segnale, la maggior parte degli esseri umani sono diventati individui abulici, incapaci di reagire anche davanti alle mostruosità peggiori, ma spinti da qualche impulso a fotografare compulsivamente tutto ciò che vedono: da questa sindrome non sono però toccati gli psicopatici, che anzi ne approfittano compiendo ogni sorta di violenza nella totale impunità. La protagonista dell’episodio è una giovane donna che si sveglia una mattina senza ricordare nulla, e che trovandosi improvvisamente in questa distopia cerca di attraversare la città, ormai completamente in mano a sadici criminali, alla ricerca di un posto sicuro.

L’ambientazione e la trama sembrano un evidente riferimento all’età dei social media, che secondo alcuni alimentano l’ansia di documentare ogni cosa ma che rischiano anche di desensibilizzare il pubblico. Alla fine della puntata si scopre però che era tutta una messa in scena, realizzata da attori. La protagonista è colpevole di un orrendo crimine, avere filmato il fidanzato mentre uccideva una bambina piccola, e un tribunale l’ha condannata a rivivere ogni giorno la stessa vicenda, in un mondo da incubo: ogni sera viene drogata in modo tale da perdere la memoria, poi ogni mattina si risveglia per rivivere la propria condanna.

Questo finale però non era quello originariamente concepito: nella sua stesura iniziale “White Bear” avrebbe dovuto concludersi con una crocifissione, ha rivelato Brooker nell’intervista a Variety. La puntata era già scritta e finita, quando il creatore dello show stava viaggiando negli Usa alla ricerca delle location dove girare. Mentre stava visitando un’ex base militare, di fatto una cittadina con tanto di abitazioni e benzinai circondata da un recinto di filo spinato, gli è venuta l’idea di cambiare il finale: «Sono tornato a casa di colpo e, come in uno stato febbrile, ho cambiato la sceneggiatura», ha raccontato. Per poi aggiungere: «Non mi è mai capitato di modificare una sceneggiatura così in là nella fase di produzione».

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