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La storia degli 8 scienziati che si sono isolati in una biosfera per due anni

Il 26 settembre del 1991, un gruppo di cinque scienziati e tre scienziate entrarono in una serra “sottovuoto” assolutamente isolata dall’esterno con 3800 specie animali e vegetali, nel deserto dell’Arizona. Vissero qui, completamente separati dal mondo per due anni senza nessun contributo dall’esterno, riciclando ossigeno e acqua, con lo scopo di dimostrare attraverso l’esperimento chiamato “Biosfera 2” che l’uomo, volendo, potrebbe essere in grado di costruire un sistema perfetto e autonomo in solitudine, al punto da fare concorrenza alla “Biosfera 1”, la Terra.  Un nuovo documentario, Spaceship Earth, disponibile durante alcuni eventi virtuali dall’8 maggio e annunciato su Vox proprio in questi giorni di forzato isolamento (di motivi per restare a casa, anche in fase 2 ce ne sono tanti) ma già presentato a gennaio al Sundance, ne racconta la storia.

All’epoca il gruppo, che vestiva sempre con tute blu o arancioni in stile Armageddon, fu al centro della copertura mediatica, ispirazione inoltre del film Biodome di Pauly Shore del 1996, ma Matt Wolf, il regista del nuovo documentario, ha scelto di indagare la natura dell’esperimento e tutti i misteri che lo circondarono in maniera diversa: approfondendo l’idea originaria, consultando gli archivi e parlando con alcuni membri del gruppo degli 8, molti dei quali sono ancora vivi, per sapere ciò che è realmente accaduto nella Biosfera 2. «Una storia strana, sorprendente, e piena di speranze sullo spirito di adattamento degli esseri umani», ha detto Wolf durante un’intervista a Vox.

Allo scadere dei due anni la maggior parte degli animali e delle piante non era sopravvissuta e gli scienziati erano afflitti dalla mancanza di cibo e di ossigeno (che contrariamente al progetto iniziale doveva essere periodicamente pompato dall’esterno). Non solo: alcuni dichiararono che i numerosi conflitti interni, dovuti alla costante vita insieme in uno spazio ristretto, avevano reso la situazione intollerabile (una dichiarazione molto simile a quella fatta da Mario Koran sul Guardian, che ha consigliato come sopravvivere a una convivenza obbligata a causa della pandemia con i propri coinquilini). «Le cose non andarono secondo i piani, nonostante gli 8 scienziati fossero mossi dall’idea nobile di poter migliorare il mondo», ha continuato Wolf. «Alla fine si trasformò per i media in una sorta di Grande Fratello che il suo creatore, John de Mol, ha ideato basandosi proprio su “Biosfera 2”. Non andò come sperato». Esperimento fallito.