Hype ↓
22:41 mercoledì 10 settembre 2025
È uscito il primo trailer di Nouvelle Vague, il film in cui Richard Linklater racconta Jean-Luc Godard che gira Fino all’ultimo respiro E che potremo vedere in streaming su Netflix, dove sarà disponibile dal 14 novembre.
Il biopic di Giorgio Armani è già in lavorazione  S’intitola Armani – The King Of Fashion ed è in lavorazione già da mesi, non si sa se con il benestare della famiglia o no.
OpenAI vuole portare il suo primo film animato fatto tutto con l’intelligenza artificiale al prossimo Festival di Cannes Si intitola Critterz, è già in corso di realizzazione, ma il progetto di presentarlo a Cannes appare molto difficile.
Dopo due anni di prove, EssilorLuxottica ha deciso di introdurre la settimana lavorativa corta Le sperimentazioni fatte fin qui hanno dato ottimi risultati, e ora l'azienda sembra intenzionata a cambiare definitivamente modello di produzione
La vita e la carriera del giovane Gigi D’Alessio diventeranno un film Il biopic si intitolerà Solo se canti tu e a interpretare D'Alessio sarà Matteo Paolillo, meglio noto come Edoardo Conte di Mare fuori.
Migliaia di registi, attori, sceneggiatori e lavoratori del cinema hanno firmato un appello per boicottare l’industria cinematografica israeliana Tra questi anche Yorgos Lanthimos, Olivia Colman, Tilda Swinton, Javier Bardem, Ayo Edebiri, Riz Ahmed e Josh O’Connor.
Il tentativo del governo nepalese di vietare i social è finito con 19 morti, le dimissioni del Presidente del Consiglio e il Parlamento in fiamme In 48 ore il Paese è piombato nel caos, il governo è stato costretto a fare marcia indietro e a chiedere pure scusa.
Una giornalista italiana ha scatenato un putiferio per non aver coinvolto Ayo Edebiri in una domanda su MeToo e Black Lives Matter Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.

In Australia Airbnb ha sospeso un host che aveva rifiutato una coppia perché vaccinata

21 Luglio 2021

La prima domanda che si è sentita rivolgere una coppia dopo aver prenotato un soggiorno a Victoria, Australia, è stata se fosse vaccinata. Dopo aver risposto che sì, avevano entrambi ricevuto la prima dose, l’host, considerato da Airbnb “superhost” per via delle tante recensioni positive, ha fatto sapere alla coppia che: «Non accetto i vaccinati perché, come dicono le inchieste, trasmettono il virus ai non vaccinati che poi stanno male», ha raccontato la coppia al Guardian. Alla richiesta di altre spiegazioni, l’host ha motivato ulteriormente così: «Temo che [il vaccino contro il Covid, ndr] sia in fase troppo sperimentale e devo proteggere gli altri ospiti, mi dispiace per l’inconveniente».

Inizialmente Airbnb aveva risposto a Steve Carey, l’utente che voleva prenotare l’alloggio per la sua vacanza di coppia, che non c’erano clausole che impedissero agli host di rifiutare un cliente perché aveva ricevuto il vaccino, ma quando il caso è stato ripreso da alcune testate australiane, ha prontamente sospeso l’host. Il Guardian fa sapere che è molto frequente in Australia trovare persone che credono alle teorie complottiste secondo le quali i vaccini contro il Covid causerebbero il Covid, specialmente nello Stato del Nuovo Galles del Sud, dove il mese scorso gli operatori sanitari hanno dovuto parlare con alcuni proprietari di negozi che rifiutavano l’accesso ai vaccinati.

“Se hai fatto il vaccino contro il Covid ti chiediamo di non entrare per due settimane o anche di più se hai dei sintomi”, recitava un cartello appeso in uno dei negozi di Mullumbimby, una cittadina vicino a Brisbane. «Abbiamo un numero incredibilmente basso di vaccinati», ha spiegato alla vista dei cartelli un’operatrice sanitaria, riferendosi alla regione. Alla fine comunque, la coppia che aveva prenotato la casa su Airbnb ha scelto di andare in un altro posto, ed è ritornata a casa a Melbourne poco prima del nuovo lockdown annunciato lo scorso giovedì.

Articoli Suggeriti
Dopo due anni di prove, EssilorLuxottica ha deciso di introdurre la settimana lavorativa corta

Le sperimentazioni fatte fin qui hanno dato ottimi risultati, e ora l'azienda sembra intenzionata a cambiare definitivamente modello di produzione

Quella contro il vivavoce in pubblico sta diventando un’altra guerra culturale

Video, Reel, telefonate e giochi a tutto volume in spazi pubblici sono sempre più diffusi in tutto il mondo, e stanno nascendo i primi divieti ufficiali.

Leggi anche ↓
Dopo due anni di prove, EssilorLuxottica ha deciso di introdurre la settimana lavorativa corta

Le sperimentazioni fatte fin qui hanno dato ottimi risultati, e ora l'azienda sembra intenzionata a cambiare definitivamente modello di produzione

Quella contro il vivavoce in pubblico sta diventando un’altra guerra culturale

Video, Reel, telefonate e giochi a tutto volume in spazi pubblici sono sempre più diffusi in tutto il mondo, e stanno nascendo i primi divieti ufficiali.

Carlo Acutis, il Millennial che la Chiesa non vedeva l’ora di fare santo

C'è la canonizzazione, avvenuta domenica 7 settembre. Ma attorno alla sua figura c'è anche un'operazione di "marketing", il suo culto è in parte pure commercio e turismo, come si vede nella città che lo ha adottato, Assisi.

La Germania sta preparando una maxi scorta di ravioli in scatola in previsione di una guerra con la Russia

Le vecchie razioni a base di cereali e legumi non soddisfano più, ha detto il ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, Alois Rainer.

Il governo egiziano vuole trasformare le pendici del monte Sinai in un resort di lusso

L'intenzione è di fare qui quello che è stato fatto a Sharm el-Sheikh, nonostante le proteste degli abitanti e della comunità internazionale.

di Studio
Di cosa si è parlato questa settimana

Muore il re della moda italiana, mentre una flotta cerca di portare aiuti via mare a Gaza, la cui tragedia è diventata il centro della Mostra di Venezia.