Hype ↓
16:03 martedì 9 dicembre 2025
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e il nuovo premio per i podcast Più delle candidature per film e serie tv, queste categorie raccontano come sta cambiando l’industria dell'intrattenimento oggi.
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.

In Australia Airbnb ha sospeso un host che aveva rifiutato una coppia perché vaccinata

21 Luglio 2021

La prima domanda che si è sentita rivolgere una coppia dopo aver prenotato un soggiorno a Victoria, Australia, è stata se fosse vaccinata. Dopo aver risposto che sì, avevano entrambi ricevuto la prima dose, l’host, considerato da Airbnb “superhost” per via delle tante recensioni positive, ha fatto sapere alla coppia che: «Non accetto i vaccinati perché, come dicono le inchieste, trasmettono il virus ai non vaccinati che poi stanno male», ha raccontato la coppia al Guardian. Alla richiesta di altre spiegazioni, l’host ha motivato ulteriormente così: «Temo che [il vaccino contro il Covid, ndr] sia in fase troppo sperimentale e devo proteggere gli altri ospiti, mi dispiace per l’inconveniente».

Inizialmente Airbnb aveva risposto a Steve Carey, l’utente che voleva prenotare l’alloggio per la sua vacanza di coppia, che non c’erano clausole che impedissero agli host di rifiutare un cliente perché aveva ricevuto il vaccino, ma quando il caso è stato ripreso da alcune testate australiane, ha prontamente sospeso l’host. Il Guardian fa sapere che è molto frequente in Australia trovare persone che credono alle teorie complottiste secondo le quali i vaccini contro il Covid causerebbero il Covid, specialmente nello Stato del Nuovo Galles del Sud, dove il mese scorso gli operatori sanitari hanno dovuto parlare con alcuni proprietari di negozi che rifiutavano l’accesso ai vaccinati.

“Se hai fatto il vaccino contro il Covid ti chiediamo di non entrare per due settimane o anche di più se hai dei sintomi”, recitava un cartello appeso in uno dei negozi di Mullumbimby, una cittadina vicino a Brisbane. «Abbiamo un numero incredibilmente basso di vaccinati», ha spiegato alla vista dei cartelli un’operatrice sanitaria, riferendosi alla regione. Alla fine comunque, la coppia che aveva prenotato la casa su Airbnb ha scelto di andare in un altro posto, ed è ritornata a casa a Melbourne poco prima del nuovo lockdown annunciato lo scorso giovedì.

Articoli Suggeriti
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico

Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.

Il therapy speak ha trasformato le nostre vite in un’infinita e frustrante autoanalisi

Parole come narcisista, codipendenza e neurodivergente fanno ormai parte del linguaggio comune. Ma spesso le usiamo senza capirle davvero e il loro abuso sta contribuendo al peggioramento della salute mentale di tutti.

Leggi anche ↓
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico

Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.

Il therapy speak ha trasformato le nostre vite in un’infinita e frustrante autoanalisi

Parole come narcisista, codipendenza e neurodivergente fanno ormai parte del linguaggio comune. Ma spesso le usiamo senza capirle davvero e il loro abuso sta contribuendo al peggioramento della salute mentale di tutti.

Dovremmo tutti riscoprire il luddismo

Sempre più articoli e saggi rileggono l’esperienza delle rivolte contro i telai meccanici nell’Inghilterra dell'800 come un’anticipazione del conflitto tra umani e AI. L’ultimo è Sangue nelle macchine di Brian Merchant, uscito in Italia per Einaudi.

di Studio
Di cosa si è parlato questa settimana

Anche quest'anno alla fiera della piccola editoria si è alzato un grosso polverone.

Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno

L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.

Cos’è la sindrome di Wendy e perché è importante parlarne

Le donne non consumatrici che dedicano la loro vita quotidiana al sostenimento di uomini consumatori, che siano essi figli, mariti, compagni, avrebbero bisogno a loro volta di cure e sostegno.