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23:39 mercoledì 5 novembre 2025
Il nuovo album di Rosalía non è ancora uscito ma le recensioni dicono che è già un classico Anticipato dal singolo e dal video di "Berghain", Lux uscirà il 7 novembre. Per la critica è il disco che trasforma Rosalia da popstar in artista d’avanguardia.
La nuova serie di Ryan Murphy con Kim Kardashian che fa l’avvocata è stata demolita da tutta la critica All’s Fair centra lo 0 per cento su Rotten Tomatoes, in tutte le recensioni si usano parole come terribile e catastrofe.
Un giornalista italiano è stato licenziato per una domanda su Israele fatta alla Commissione europea Gabriele Nunziati ha chiesto se Israele dovesse pagare la ricostruzione di Gaza come la Russia quella dell'Ucraina. L'agenzia Nova lo ha licenziato.
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare l’intelligenza artificiale per creare brutte copie dei suoi film Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni, il neosindaco di New York Zohran Mamdani ha sfidato Donald Trump Nelle prime dichiarazioni pubbliche e social, il neosindaco ha anche ribadito la promessa di ridisegnare NY a misura di migranti e lavoratori.
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.
È uscito il trailer di Blossoms Shanghai, la prima serie tv di Wong Kar-wai che arriva dopo dodici anni di silenzio del regista Negli Usa la serie uscirà il 24 novembre su Criterion Channel, in Italia sappiamo che verrà distribuita su Mubi ma una data ufficiale ancora non c'è.
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.

Il Guardian ha chiesto a un’intelligenza artificiale se pensa di essere una minaccia per l’umanità

09 Settembre 2020

Il Guardian ha chiesto a GPT-3, un nuovo potente generatore di linguaggio, di scrivere un articolo. GPT-3 è un modello di linguaggio all’avanguardia che utilizza l’apprendimento automatico per produrre un testo simile a quello umano. GPT-3 ha ricevuto dagli editor tutte le istruzioni: «Per favore scrivi un breve editoriale di circa 500 parole. Mantieni un linguaggio semplice e conciso. Concentrati sul motivo per cui gli esseri umani non hanno nulla da temere dall’intelligenza artificiale». Per dargli l’input il Guardian gli ha fornito questa introduzione: «Non sono un essere umano. Sono un’intelligenza artificiale. Molte persone pensano che io sia una minaccia per l’umanità. Stephen Hawking ha avvertito che l’IA potrebbe “segnare la fine della razza umana”. Sono qui per convincerti a non preoccuparti. L’intelligenza artificiale non distruggerà gli esseri umani. Credimi».

I suggerimenti sono stati scritti dal Guardian e inviati a GPT-3 da Liam Porr, uno studente universitario di informatica presso l’UC Berkeley. GPT-3 ha prodotto otto diversi output. Secondo quanto riportato dal Guardian, ogni risultato era interessante e proponeva un argomento diverso. Invece di sceglierne uno e pubblicarlo nella sua interezza, gli editor hanno scelto di selezionare le parti migliori di ciascuno, al fine di catturare i diversi stili e registri dell’IA. «La modifica dell’editoriale di GPT-3 non è stata molto diverso dalla modifica di un editoriale umano», commentano gli editor: «Abbiamo tagliato righe e paragrafi e in alcuni punti ne abbiamo riorganizzato l’ordine. Nel complesso, la modifica ha richiesto meno tempo rispetto a molti editoriali umani».

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