Attualità | Rassegna

Di cosa si è parlato questa settimana

Dal concerto vero di Antonello Venditti a quello annunciato degli Oasis passando per il red carpet di Venezia.

di Studio

Esteri – Far West Bank
Quello che in molti temevano sembra iniziato: l’operazione speciale, così chiamata dall’esercito israeliano, in Cisgiordania è iniziata mercoledì 28 e pare la più grande dal 2002. Il pretesto è un attentato a Tel Aviv del 19 agosto rivendicato da Hamas e Jihad Islamico, ma è noto che nel governo Netanyahu l’annessione della Cisgiordania sia un obiettivo politicamente importante. Alcune Ong, oltre a Haaretz, dicono che l’IDF ha bloccato l’accesso agli ospedali, sta arrestando molte persone che si trovano in strada, e tagliando la rete idrica, telefonica e internet. In Cisgiordania, nell’ultimo anno, è aumentato gravemente il terrorismo dei coloni contro gli abitanti arabi, supportati dai partiti più estremisti nel governo. Lo stesso Shin Bet, l’agenzia di intelligence interna di Israele, ha detto che il terrorismo ebraico è una grave minaccia per la sicurezza. Per questo il vicepresidente della Commissione europea Borrell ha formalmente richiesto sanzioni nei confronti dei ministri israeliani per crimini d’odio.

Musica – Rock e i suoi fratelli
L’impatto mediatico della reunion degli Oasis è stato esplosivo: dimostrazione che a governare la cultura di internet non sono solo i Millennial ma anche la Gen X? Forse no, questo è troppo. Però questo hype non ce lo aspettavamo, e ce lo stiamo godendo tutto. X si è riempito di meme straordinari, abbiamo rimesso in rotazione nelle playlist quei primi tre album decisamente cult, le adidas Samba o Gazelle le avevamo giusto giusto comprate due anni fa e quindi sono ancora buone. Ci sono molte scommesse, già, su quando litigheranno i Gallagher, ma sono probabilmente troppo furbi per rovinare un’attenzione mediatica così gigante. Peccato solo per gli hater, per quelli: erano finiti i soldi, eh? Anche se fosse, c’è forse un modo più figo per guadagnarne un altro po’?

Cinema – Prime donne
Si dice che uno dei problemi del cinema oggi sia la penuria di giovani attori e attrici capaci di esercitare quel miscuglio di potere e carisma che gli anglofoni chiamano star power, forza che fa sì che lo spettatore segua l’interprete prediletto ovunque, cioè in ogni film che fa. Potere, carisma, aura, clout, chiamatelo come volete, in ogni caso cose che possiedono in abbondanza le attrici fin qui protagoniste a Venezia: Cate Blanchett applaudita più della serie di cui è protagonista (Disclaimer) e Angelina Jolie recensita entusiasticamente nonostante l’accoglienza per Maria sia stata invece assai tiepida. Se si considera che nei prossimi giorni l’hype sarà tutto per Daniel Craig, Tilda Swinton, Joaquin Phoenix, Lady Gaga, George Clooney e Brad Pitt, si capisce bene chi stia vincendo la guerra delle generazioni, anche nel cinema.

Cronaca – Durov lex sed lex
L’arresto di Pavel Durov darà lavoro a scrittori, registi e sceneggiatori per anni a venire, lo sappiamo già. Certo, sarà un lavoro difficilissimo: a cosa dare la priorità narrativa? Al legal drama che avverrà nei tribunali francesi? All’intrigo internazionale che vede affrontarsi diplomazie e servizi segreti, sia francesi che russi? All’incredibile biografia di Durov, un uomo che farebbe una splendida figura tra i cattivi bondiani (con tanto di dark lady assieme a lui, vale a dire la misteriosissima Yulia Vavilova)? Quasi impossibile scegliere, ma ci sentiamo di fare qui una proposta: Aaron Sorkin e David Fincher si mettano d’accordo e ci regalino questo nuovo The Social Network, produzione franco-russa, con Robert Pattinson nel ruolo di Pavel Durov.

Polemiche – V for Venditti
Sull’ormai sempre più labile confine tra meme e realtà, il caso della settimana ha come protagonista assoluto Antonello Venditti, reo di aver mancato di rispetto a una ragazza disabile che seguiva un suo concerto a Barletta. L’immancabile video mostra prima Venditti che scimmiotta la ragazza e poi non contento, informato da un suo assistente che si tratta di una ragazza “speciale”, dice che anche i ragazzi speciali devono imparare l’educazione. Mentre ci si chiede ovviamente come tutto questo possa succedere nel 2024, arriva il quotidiano spagnolo ABC che rilanciando la notizia, al posto dell’originale, usa la foto di Corrado Guzzanti che imita Venditti. Sipario.