Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
In Spagna sono impazziti per la storia dell’ananas nel carrello della spesa
Significa: sono single, cerco compagnia. Ma le cose sono degenerate.
La sapete quella dell’ananas nel cestello della spesa? Non è una barzelletta: è un modo di segnalare, al supermercato, che si è single e in cerca di compagnia. Proprio lì, in quel momento. A dirla tutta l’ananas capovolto è un famoso simbolo scambista: ma la parte della redazione di Rivista Studio che è cresciuta a Milano sa bene che l’utilizzo del frutto tropicale era invece diffuso senza particolari volontà di “swinging”, e specialmente in un supermercato cittadino (l’Esselunga di viale Papiniano, a due passi dal carcere di San Vittore e dalla Basilica di Sant’Ambrogio). Era, questo, chiamato il supermercato dei single. Quindi: inserendo nel proprio carrello o cestello un ananas, si dichiarava: sono libero/a, e non sono qui per fare la spesa.
È possibile che questo segno carbonaro esista e prosperi in diverse parti d’Italia – in tal caso scrivetecelo, potrebbe tornare utile per la community, come si dice – ma è certo che è uscito dai confini nazionali. Siamo rimasti sorpresi, infatti, a leggere un articolo della Bbc che parla del “pineapple-gate” in Spagna. Il funzionamento è esattamente come quello spiegato poco sopra. Si legge: «Negli ultimi giorni, molti spagnoli single si sono recati alle sedi locali della catena di supermercati Mercadona tra le 7 e le 8 di sera, sperando di trovare un’avventura sentimentale, specialmente se mettevano un ananas al contrario nel loro carrello della spesa». A quanto pare è merito (o colpa) della comica Vivy Lin, che ha postato uno sketch sul suo TikTok mostrando proprio l’usanza che credevamo radicata nella tradizione meneghina.
I più arrabbiati sono i dipendenti della Mercadona: che si sono trovati a pulire e sistemare un vero caos di prodotti rovesciati e invenduti, mentre la performance dell’ananas andava in onda tra i corridoi. Speriamo finisca presto, e che si possa tornare a capovolgere ananas senza attirare troppo l’attenzione.
Soprattutto ne è convinto il loro maschio alfa Peter Thiel, che alla questione ha anche dedicato un ciclo di conferenze. Secondo lui, tutti i mali del mondo sono riassunti nelle parole, opere e missioni di Thunberg.
Nel momento in cui la comunità è stata rimpiazzata da app e device, la genitorialità è diventata missione impossibile e merce preziosissima per le aziende, come racconta la giornalista Amanda Hess nel suo libro Un'altra vita.