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La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era Non è stato rimpatriato per le foto salvate sul suo cellulare, ma semplicemente perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.
In Giappone è stato condannato a morte il famigerato “killer di Twitter” Takahiro Shiraishi è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di nove ragazze. Erano tre anni che nel Paese non veniva eseguita nessuna pena capitale.
Per sposarsi a Venezia e farsi contestare dai veneziani Bezos ha speso almeno 40 milioni di euro Una cifra assurda che però non gli basta nemmeno per entrare nella Top 5 dei matrimoni più costosi di sempre.
È uscito il primo teaser di Bugonia, il film in cui Yorgos Lanthimos parla di alieni e complottisti Il film arriverà nella sale italiane a novembre e, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe essere tra quelli in concorso a Venezia.
Anna Wintour ha annunciato che non sarà più la direttrice di Vogue America Ma ovviamente non ha alcuna intenzione di smettere di lavorare: resterà global editorial director di Vogue e la global chief content officer di Condé Nast.
Macron ha detto che vuole far diventare la musica elettronica francese patrimonio Unesco La musica elettronica l'abbiamo inventata noi. Solo noi abbiamo quel French Touch», ha detto, dando l'annuncio in un'intervista radiofonica.
Se c’è un posto che non soffrirà mai di overtourism è certamente il resort appena inaugurato da Kim Jong-un in Corea del Nord Il supremo leader ha partecipato alla cerimonia di apertura e si è divertito a guardare degli uomini che volavano giù dagli scivoli ad acqua.
È morta a 91 anni Lea Massari, la diva che abbandonò il cinema Dopo aver lavorato con i più grandi registi del cinema italiano, si ritirò a vita privata 30 anni fa e non tornò mai più a recitare. 

Chi è il più accanito troll di Donald Trump e come fa a rispondere così rapidamente

17 Febbraio 2017

Se seguite l’account Twitter di Donald Trump, dice Vocativ, allora avrete probabilmente familiarità con David McAfee: il suo nome infatti appare spesso al “primo posto” nelle risposte ai tweet presidenziali molto agognato per la sua visibilità. Di solito  McAfee commenta confutando ciò che Trump ha appena detto, altre volte risponde con una gif o un meme che prendono in giro The Donald, altre ancora promuove un altro account: @theofficialporp; quasi sempre i suoi tweet compaiono in cima alle risposte dove guadagnano migliaia di retweet e like.

PORP sta per Partito della Ragione e del Progresso (The Party of Reason and Progress), un movimento politico fondato dall’appena ventisettenne McAfee per promuovere politiche basate sull’evidenza scientifica e nato nel 2010 come risposta “razionale” ai Tea Party. David McAfee, tra l’altro, si guadagna da vivere scrivendo libri e tenendo discorsi sull’ateismo.

Il grande mistero è come McAfee faccia a rispondere così rapidamente ai tweet di Trump. Molti sospettano che usi un bot ma non è così. Lui stesso ha spiegato di avere programmato un allarme sul suo telefono che suona ogni volta che Trump twitta. Dopo di che cerca di rispondere più velocemente che può. Ma questo troll della ragione ha anche un certo numero di tweet già preparati sulla base dell’attualità politica. Inoltre ha detto che lo staff del PORP ha un media team che produce un sacco di gif e immagini.

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