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12:18 mercoledì 9 luglio 2025
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.

No, quello di Ankara non è un nuovo attentato di Sarajevo

20 Dicembre 2016

L’attentato di ieri ad Ankara, dove in una galleria d’arte l’ambasciatore russo in Turchia Andrei Karlov è stato ucciso a colpi di pistola, ha chiamato in causa diversi accostamenti al 28 giugno 1914, quando l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria-Ungheria, venne assassinato da un nazionalista jugoslavo: il celebre casus belli della Prima guerra mondiale. Ma il poliziotto poco più che ventenne che ha ucciso Karlov è davvero il nuovo Gavrilo Princip? Joshua Keating su Slate dice di no, provando a calmare gli animi e a prendere con le pinze questi paragoni.

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In realtà, spiega Keating, la guerra in Siria ha già i crismi della “guerra mondiale”; chi parla del 1914, di norma intende un’escalation che porti il conflitto combattuto a distanza a un nuovo livello, più diretto e in prima linea, simile, appunto, alla Prima guerra mondiale. Ma «tutto ciò sembra improbabile, ed è particolarmente poco probabile che venga scatenato da ciò che è successo». Questo perché le relazioni russo-turche in realtà negli ultimi tempi sono andate migliorando, specie dal fallito colpo di Stato in Turchia di quest’estate, ed è ben più probabile che l’attacco di un estremista contro un diplomatico russo in terra turca servirà da pretesto per una cooperazione più stretta tra i due Paesi.

Inoltre, il fatto che l’attentatore appartenga alle forze di sicurezza turche, oltre a fornire molta materia prima per i complottisti, è già stato inquadrato dai media russi come un tentativo dei “terroristi” di rovinare il rapporto tra la Russia putiniana e la Turchia di Erdogan. Quanto avvenuto, semmai, è una notizia pessima per ciò che resta dei ribelli anti-Assad in Siria, e anche per i civili: nel video dell’esecuzione l’assassino grida «non dimenticatevi di Aleppo», e di certo questo non avrà l’effetto di attirare le simpatie internazionali per la causa siriana, già abbastanza dimenticata.

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