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11:08 giovedì 11 settembre 2025
È uscito il primo trailer di Nouvelle Vague, il film in cui Richard Linklater racconta Jean-Luc Godard che gira Fino all’ultimo respiro E che potremo vedere in streaming su Netflix, dove sarà disponibile dal 14 novembre.
Il biopic di Giorgio Armani è già in lavorazione  S’intitola Armani – The King Of Fashion ed è in lavorazione già da mesi, non si sa se con il benestare della famiglia o no.
OpenAI vuole portare il suo primo film animato fatto tutto con l’intelligenza artificiale al prossimo Festival di Cannes Si intitola Critterz, è già in corso di realizzazione, ma il progetto di presentarlo a Cannes appare molto difficile.
Dopo due anni di prove, EssilorLuxottica ha deciso di introdurre la settimana lavorativa corta Le sperimentazioni fatte fin qui hanno dato ottimi risultati, e ora l'azienda sembra intenzionata a cambiare definitivamente modello di produzione
La vita e la carriera del giovane Gigi D’Alessio diventeranno un film Il biopic si intitolerà Solo se canti tu e a interpretare D'Alessio sarà Matteo Paolillo, meglio noto come Edoardo Conte di Mare fuori.
Migliaia di registi, attori, sceneggiatori e lavoratori del cinema hanno firmato un appello per boicottare l’industria cinematografica israeliana Tra questi anche Yorgos Lanthimos, Olivia Colman, Tilda Swinton, Javier Bardem, Ayo Edebiri, Riz Ahmed e Josh O’Connor.
Il tentativo del governo nepalese di vietare i social è finito con 19 morti, le dimissioni del Presidente del Consiglio e il Parlamento in fiamme In 48 ore il Paese è piombato nel caos, il governo è stato costretto a fare marcia indietro e a chiedere pure scusa.
Una giornalista italiana ha scatenato un putiferio per non aver coinvolto Ayo Edebiri in una domanda su MeToo e Black Lives Matter Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.

Come il fratello di Obama è diventato un troll pro-Trump

15 Dicembre 2016

Malik Obama, fratellastro del più celebre Barack, non solo ha fatto campagna per Donald Trump durante le ultime elezioni ma è anche diventato uno dei più noti troll trumpiani su Twitter, dove, con più di 100 mila follower, spesso posta foto di se stesso con indosso il cappellino con lo slogan «Make America great again», meme di Pepe the frog, e insulta pesantemente i liberal.

Nato in Kenya nel 1958 dallo stesso padre di Barack Obama e dalla sua prima moglie, Malik è immigrato negli Usa all’inizio degli anni Ottanta ed è poi diventato cittadino americano. I suoi rapporti con il celebre fratellastro sono stati a lungo inesistenti: i due si sono conosciuti per la prima volta nel 1985. Per un po’ sono andati d’accordo: Malik è stato testimone al matrimonio di Barack e Michelle, nel 1992, e ha celebrato la vittoria elettorale del 2008. Poi, intorno al 2013, Malik ha cominciato a sentirsi lasciato indietro dal fratellastro, e a farlo sapere ai quattro venti, rilasciando interviste. Alla fine della campagna elettorale del 2016, Donald Trump l’ha reclutato, volendolo tra gli ospiti dell’ultimo dibattito contro Hillary. Dopodiché Malik Obama s’è trasformato in una sorta di troll trumpiano su Twitter, dimostrando una familiarità insolita con il mezzo di comunicazione e con lo slang dell’alt-right.

Secondo BuzzFeed non si è trattato di un fenomeno spontaneo, ma di una trasformazione coadiuvata da Chuck Johnson, giornalista e noto troll trumpiano classe 1988 che è stato bannato da Twitter per incitamento all’odio razziale (la stessa cosa è successa al suo collega Milo Yannopoulos). «Come fa un immigrato keniota in età da pensione a maneggiare con tanta maestria tutti i tropi e i meme della cultura alt-right?», si domanda sul sito Joseph Bernstein, «l’unica cosa certa è che la risposta riguarda Chuck Johnson». È stato lo stesso Johnson infatti ad avere dichiarato su Facebook di avere insegnato «al mio amico Malik Obama» come usare il mezzo. Secondo alcuni tweeps dell’alt-right citati da Bernstein, potrebbe essere una sorta di piano per ritornare su Twitter dopo essere stato bannato.

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