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13:05 mercoledì 14 maggio 2025
La cerimonia d’apertura di Cannes si è conclusa con Quentin Tarantino che è impazzito Prima si è messo a urlare, poi si è esibito in un plateale mic drop.
Per la prima volta nella storia dell’Eurovision, in finale ci saranno tre canzoni in italiano A Lucio Corsi e la sua "Volevo essere un duro" si sono uniti Gabry Ponte con "Tutta l'Italia" e Tommy Cash con "Espresso macchiato".
Milano ha respinto il convegno sulla remigrazione organizzato dall’estrema destra Era in programma il 17 maggio ma a causa delle proteste gli organizzatori sono stati costretti ad annullare e remigrare altrove.
Anche quest’anno all’Eurovision sta succedendo un casino attorno alla cantante israeliana Proteste, denunce, tentativi di boicottaggio, minacce, fischi veri e registrati: per Yuval Raphael l'Eurovision è iniziato così.
Cosa ha detto il primo testimone sentito nel processo contro Diddy Il rapper è accusato, tra le altre cose, di sfruttamento della prostituzione in un processo appena iniziato a New York.
Gérard Depardieu è stato condannato per violenza sessuale Diciotto mesi, con pensa sospesa, per violenze ai danni di due donne durante le riprese del film Les Volets Verts, nel 2021.
Il Festival di Cannes ha vietato il naked dress «per motivi di decoro» E pure le tote bag, gli zaini e i borsoni grossi, sul red carpet e in tutti gli spazi dell'evento.
L’Eliseo è stato costretto a smentire il fatto che Macron stesse tirando cocaina con Merz e Starmer Fake news diffusa su Telegram anche dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

She’s So Giallo, le donne e il thriller italiano anni Settanta in mostra a Londra

08 Giugno 2016

Da ieri al 28 giugno, con She’s So Giallo il Barbican Centre di Londra dedica un’esibizione speciale a uno dei generi italiani per eccellenza, che annovera tra i suoi fan i registi Quentin Tarantino, William Friedkin e Nicolas Winding Refn. Dalla fine degli anni Sessanta, per circa otto anni, i thriller made in Italy hanno raccontato storie di terrore e di donne estremamente sensuali, mescolando sul grande schermo scene splatter condite da una particolare attenzione ai costumi e all’aspetto delle interpreti, tanto da diventare oggetti di culto fra gli appassionati del genere prima di essere colpevolmente dimenticati. Oggi il Barbican ripropone quattro classici dell’horror vintage all’italiana: Quattro mosche di velluto grigio di Dario Argento, Una sull’altra di Lucio Fulci, Femina ridens di Piero Schivazappa e Tutti i colori del buio di Sergio Martino, che verranno proiettati nello speciale formato della pellicola 35 mm e commentati in tempo reale.

Intento dei curatori, il collettivo Cigarette Burns, è inoltre quello di ribaltare l’accusa di cui spesso il genere è stato tacciato – quella di misoginia – e dimostrare come invece la costruzione dei personaggi femminili di queste pellicole si caratterizzi per una insospettabile modernità. Come racconta il curatore Josh Saco a Monique Todd su AnOther Magazine: «Il giudizio immediato su questo tipo di film è che siano misogini, ma in realtà non lo sono. Gli assassini sono le donne così come gli uomini, e sono guidati da motivazioni diverse (…) Questi film non utilizzano le formule classiche della rappresentazione misogina, non si tratta di donne che corrono spaventate, si tratta di donne che uccidono uomini, oppure donne che uccidono altre donne. Anzi, spesso gli uomini sono rappresentati come degli idioti che commettono un errore dopo l’altro». Per chi si trovasse a Londra nelle prossime settimane, qui si possono riservare i posti disponibili agli screening.

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