Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Lenti a contatto che scattano foto con un battito di palpebre

Se i Google Glass sono il nome più celebre dell’ondata di “smart eyewear” degli ultimi anni, a breve potrebbero perdere il primato dell’innovazione nel campo. Sony ha registrato un brevetto per un prototipo di lenti a contatto smart, facendo sentire la sua presenza in un mercato dominato da Big G e dalla sua rivale coreana Samsung.
Nel documento, consultato dal blog specializzato Sony Alpha Rumors, si descrivono lenti connesse alla Rete e in grado di scattare foto con un semplice battito di palpebre del loro portatore, grazie a un sensore di luce che riconosce l’apertura oculare. In uno scenario da romanzo di Philip Dick, il fortunato utilizzatore delle lenti Sony potrà archiviare le immagini o inviarle direttamente al proprio smartphone o tablet.

Nella descrizione si precisa che le lenti avranno anche un display con un’interfaccia in cui visualizzare i file archiviati, e per aiutare lo scatto sono previste funzionalità di zoom, focus e cambio di apertura dell’obiettivo. Sony ha pensato di coadiuvare l’uso delle smart lenses con un’applicazione da smartphone in grado di accendere e spegnere le loro avveniristiche funzionalità. Tra le altre cose, si legge fra le righe del brevetto, «nel caso in cui l’utente prema l’estremità della sua palpebra quando essa è chiusa, un sensore di pressione accende l’interruttore».
Nell’immagine in testata: partecipante alla Gay Pride Parade a Città del Messico nel 2009 (Alfredo Estrella/Afp/Getty Images)

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.