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07:40 venerdì 4 luglio 2025
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.
La Lidl ha fatto una giacca limited edition dedicata agli Oasis e l’ha chiamata Lidl By Lidl Prende ispirazione da una giacca cult indossata da Liam, quella di Berghaus, di cui è volto pubblicitario.
L’uomo Del Monte ha dichiarato bancarotta L’azienda ha grossi debiti perché i consumatori statunitensi hanno cominciato a cercare cibi più sani, facendo diminuire molto le vendite. 
La sentenza del processo Diddy è molto più complicata di come la si sta raccontando È vero che è stato assolto dalle accuse più gravi, che gli facevano rischiare l'ergastolo. Ma è vero anche che rischia fino a 20 anni di carcere.
Il Dalai Lama sta per compiere 90 anni e Cina e Tibet già litigano per il suo successore Lui ha detto che il suo successore non nascerà sicuramente in Cina, la Cina lo ha accusato di essere «un manipolatore».
I BTS hanno fatto la reunion, annunciato un nuovo disco e anche un tour mondiale Finita la leva militare, i sette sono tornati a lavoro: in una live hanno annunciato i molti impegni per la seconda metà del 2025 e il 2026.

Recensire tutti i libri del mondo

17 Febbraio 2016

Michael A. Orthofer è un cinquantunenne di origine austriaca che vive a New York fin dall’infanzia, avvocato in pensione. Il New Yorker parla di lui in relazione al progetto a cui ha dedicato buona parte degli ultimi diciassette anni della sua vita: The Complete Review è una rivista online con un sito che definire “spartano” sarebbe in qualche modo riduttivo; la pagina principale sembra un sito della fine degli anni Novanta, ed effettivamente da quando Orthofer ha deciso di aprirlo, nel 1999, il sito è rimasto lo stesso.

The Complete Review si autodefinisce «una mappa selettivamente onnicomprensiva e oggettivamente supponente di libri vecchi e nuovi» e, come rivelato da un piccolo counter presente in home page, finora ha tenuto fede ai suoi obiettivi recensendo 3690 libri provenienti da più di cento Paesi e scritti in 68 lingue diverse. A svolgere quest’impressionante mole di lavoro è stato lo stesso Orthofer, col solo ausilio delle sue forze. Per anni, dopo aver messo in piedi il sito dalla sua casa di Manhattan, l’uomo ha attribuito gli articoli a un non meglio precisato «Editorial Board»; nel 2009, col decimo anniversario della fondazione della rivista di critica, ha iniziato a firmare alcuni pezzi, dando a sé stesso la paternità dell’intero progetto solo l’anno seguente.

Ad aprile, scrive il New Yorker, Orthofer farà il suo debutto nel mainstream con un saggio per la Columbia University Press, The Complete Review Guide to Contemporary World Fiction. L’occasione ha permesso alla testata newyorkese di ritrarre il singolare personaggio, nato a Graz e specializzatosi in letterature comparate al Brown college, una persona che ha vissuto in Giappone per sei mesi e studiato fisica per un anno a Vienna. L’idea di The Complete Review gli è venuta subito dopo il boom dell’uso del web: leggeva cinque libri a settimana dai tempi delle scuole superiori, sostiene, e quando il sito è andato online il counter diceva soltanto «45», perlopiù titoli legati al modernismo europeo.

Immagine: la riapertura del Rijksmuseum di Amsterdam il 17 aprile 2013 (Dean Mouhtaropoulos/Staff)
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