Hype ↓
14:03 venerdì 2 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

ALLE PORTE DELL’EUROPA

10 Agosto 2013

Quando ci si ritrova, ultimamente con sempre più urgenza, a discutere di quale futuro si possa immaginare per la nostra “povera” Europa, al centro di una lunga e profonda crisi che è prima di tutto economica ma anche poi, non dimentichiamolo, politica e culturale, si finisce spesso per rifugiarsi nelle rassicuranti e comode braccia della teoria. “Bisognerebbe”, “dovremmo”. Eccetera.

Sempre di più, però, almeno da queste parti, abbiamo l’impressione che si faccia poco per toccare con mano, per raccontare e portare alla luce i tantissimi e positivi esperimenti reali che si stanno facendo in giro per il continente per provare a coniugare le nostre tradizioni – risorsa irrinunciabile per immaginare quello che saremo – con paroline magiche come innovazione, integrazione (fra pubblico e privato, fra cittadino e territorio, fra mercato e esseri umani, fra cultura e cittadinanza), rilancio.

È questo che ci ha spinto ad andare a visitare di persona, per poi raccontarvele, tre città di cosiddetta “seconda fascia”, che sono state per secoli le porte dell’Europa verso il mondo e viceversa e che, quindi, oggi, avrebbero tutto il diritto di prendersi un po’ di riposo e rifugiarsi in un fisiologico declino.

Bè, non è così: abbiamo trovato tre città che sono, citiamo in ordine sparso e a vario titolo, capitali della cultura, dell’innovazione energetica, dell’avanguardia urbanistica. E, last but not least, portatrici sane di nuovi posti di lavoro. Tutto questo senza rinunciare a contenere magnifiche sacche di antiche tradizioni e contraddizioni che ne aiutano a conservare egregiamente i sapori forti e i colori bellissimi. Già, perché oltre a tutto il resto, i porti sono anche molto belli.

Diceva a proposito il grande fotografo Gabriele Basilico, scomparso recentemente, rispondendo a Mario Calabresi in un dialogo riportato dallo stesso direttore su La Stampa di qualche tempo fa: «Cosa vorrei fotografare ancora? I porti. Tutte le città del mondo sono fotografate e allora vorrei ricominciare dai porti. Sono i luoghi in cui l’architettura e la natura si integrano e non si contrastano: ci sono le mie strutture industriali, ma non su uno sfondo piatto, ma sul mare e sul cielo. Questa è la perfezione».

Buon viaggio per Marsiglia, Rotterdam e Amburgo, quindi, tre dei quattro porti più grandi del vecchio continente. Le porte dell’Europa. Sul mondo e sul nostro futuro.

MARSIGLIA

MARSIGLIA
di Massimo Morello

Rotterdam

ROTTERDAM
di Nicola Bozzi

Amburgo

AMBURGO
di Cesare Alemanni

Articoli Suggeriti
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Leggi anche ↓
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Le scorie del dibattito sul nucleare italiano

Tra ministri dalle idee non chiarissime, popolari pagine Facebook e cartoni animati virali su YouTube, la discussione sull'atomo in Italia è una delle più surreali degli ultimi anni.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.