Hype ↓
22:12 giovedì 9 ottobre 2025
I marchi italiani di pasta sono sempre più spaventati dalla minaccia di Trump di imporre ai loro danni dei dazi del 92 per cento Se davvero entrassero in funzione, per tante aziende diventerebbe quasi impossibile vendere i loro prodotti sul mercato americano.
I fan sono entusiasti all’idea di vedere Saoirse Ronan e Paul Mescal che interpretano Paul e Linda McCartney nel biopic sui Beatles Secondo le indiscrezioni, l'attrice è stata scelta per interpretare Linda nella tetralogia sui Fab Four diretta da Sam Mendes.
Nel pc e nel telefono del piromane che ha appiccato l’incendio di Los Angeles sono state trovate immagini di incendi generate con ChatGPT Jonathan Rinderknecht, 29 anni, aveva chiesto all'AI di fargli vedere «immagini distopiche di città in fiamme con una folla nel mezzo».
Alla notizia del cessate il fuoco, sono esplosi i festeggiamenti sia a Gaza che in Israele A Tel Aviv si aspetta il ritorno a casa degli ostaggi, nella Striscia si spera che la tregua sia definitiva per poter iniziare a ricostruire.
László Krasznahorkai ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2025 Lo scrittore ungherese, 71 anni, è stato premiato «per la sua opera trascinante e visionaria, capace, in un'epoca di terrori apocalittici, di riaffermare il potere dell'arte».
Dopo il successo al cinema di Le città di pianura, su Mubi arriva l’opera prima di Francesco Sossai, Altri cannibali È un horror, parla di cannibali (ovviamente) e finora era stato praticamente introvabile a causa della mancata uscita nelle sale.
Francis Ford Coppola sta cercando attori in Calabria per il suo nuovo film, che sarà girato tutto in italiano Distant Vision è un liberissimo adattamento dei Buddenbrook: sarà il primo film in italiano del regista e pure il suo primo film girato in Calabria.
Donald Trump potrebbe davvero vincere il Nobel per la pace?  Lui è ovviamente convinto di sì, ma le sue possibilità, stando alle previsioni, non sono affatto buone.

László Krasznahorkai ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2025

Lo scrittore ungherese, 71 anni, è stato premiato «per la sua opera trascinante e visionaria, capace, in un'epoca di terrori apocalittici, di riaffermare il potere dell'arte».

09 Ottobre 2025

Era uno dei favoriti della vigilia, almeno secondo l’unica fonte affidabile quando si tratta di prevedere i vincitori di prestigiosi premi: le agenzie di scommesse. László Krasznahorkai, ungherese, 71 anni, ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2025, superando gli altri favoriti dai pronostici Can Xue, Haruki Murakami, Margaret Atwood e Salman Rushdie.

Maestro dell’apocalisse, così lo avevamo definito in questa intervista del novembre del 2021. Una definizione non troppo lontana da quella data dalla Comitato per il Nobel: «Per la sua opera trascinante e visionaria, capace, in un’epoca di terrori apocalittici, di riaffermare il potere dell’arte». A essere onesti, la definizione di maestro dell’apocalisse non è nostra né della giuria che ha deciso di premiarlo con il Nobel per la letteratura. Fu Susan Sontag, infatti, a definirlo così: «Maestro ungherese dell’apocalisse». Questa vittoria è la conferma di una tendenza affermatasi negli ultimi anni, in cui il premio che un tempo serviva a scoprire autori semi sconosciuti adesso va invece a scrittori di una certa fama. È il caso, questo, anche di Krasznahorkai: «La sua affermazione nel gotha della letteratura mondiale è arrivata con il Man Booker Prize nel 2015, poi con il National Book Award del 2019, e da allora è stato più volte accreditato dalla stampa internazionale come possibile candidato al Nobel per la letteratura», scriveva qui su Rivista Studio Marco De Laurentis già quattro anni fa.

Leggi anche: László Krasznahorkai, maestro dell’Apocalisse

Ora, per tutti quelli che adesso vogliono stare al passo del dibattito culturale e recuperare tutto quello che si può recuperare di Krasznahorkai (impresa non facile da compiere in breve tempo, ve lo anticipiamo). Tutti i suoi libri, romanzi e raccolte di racconti, usciti in Italia sono stati pubblicati da Bompiani: Melancolia della resistenzaIl ritorno del barone Wenckheim, Guerra e Guerra, Herscht 07769,  Avanti va il mondo e Seiobo è discesa quaggiù, e sono tutti disponibili all’acquisto. Per i completisti sarà necessario anche recuperare i film che Krasznahorkai ha scritto per e assieme a Béla Tarr negli ultimi 40 anni: Perdizione (Kárhozat, 1988), Satantango (1994, quest’ultimo un doppio lavoro di Krasznahorkai, che ha scritto il romanzo omonimo e pure la sceneggiatura del film adattamento), Le armonie di Werckmeister (Werckmeister harmóniák, 2000), L’uomo di Londra (A Londoni férfi, 2007) e Il cavallo di Torino (A torinói ló, 2011).

Articoli Suggeriti
László Krasznahorkai, maestro dell’Apocalisse

Dai nostri archivi, un'intervista allo scrittore ungherese, Premio Nobel per la Letteratura, sul suo libro Seiobo è discesa quaggiù: arte e sacro, reale e virtuale, Cina e Giappone, gli igloo di Merz e i randagi di Varanasi.

Leggi anche ↓
Dopo il successo al cinema di Le città di pianura, su Mubi arriva l’opera prima di Francesco Sossai, Altri cannibali

È un horror, parla di cannibali (ovviamente) e finora era stato praticamente introvabile a causa della mancata uscita nelle sale.

di Studio
Nel film di Tre ciotole si sente la voce di Michela Murgia, ma c’è anche molto altro

Giovedì 9 ottobre arriva nelle sale l'adattamento dell'ultimo libro di Michela Murgia, Tre ciotole, diretto da Isabel Coixet, con protagonisti Alba Rohrwacher ed Elio Germano.

Francis Ford Coppola sta cercando attori in Calabria per il suo nuovo film, che sarà girato tutto in italiano

Distant Vision è un liberissimo adattamento dei Buddenbrook: sarà il primo film in italiano del regista e pure il suo primo film girato in Calabria.

Dopo anni di indiscrezioni, ripensamenti e cancellazioni, il sequel di Heat di Michael Mann è finalmente confermato

La sceneggiatura è scritta, il budget c'è ed è altissimo, adesso manca solo il cast: si parla di Austin Butler, Adam Driver e/o Leonardo DiCaprio.

Il Nobel per la letteratura non è più il premio per gli scrittori sconosciuti

Un tempo animato da uno spirito bastiancontrario, dalla vittoria di Bob Dylan nel 2016 il premio è diventato quasi pop. E la lista dei possibili vincitori di quest'anno (scopriremo chi ha vinto domani) ne è la conferma.

A Marty Supreme sta succedendo la stessa cosa di Una battaglia dopo l’altra: tutte le recensioni dicono che è un capolavoro

Presentato a sorpresa al New York Film Festival, il film di Josh Safdie con protagonista Timothée Chalamet ha suscitato l'entusiasmo della critica.