Il film, con protagonista Leonardo DiCaprio, arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 25 settembre.
A Marty Supreme sta succedendo la stessa cosa di Una battaglia dopo l’altra: tutte le recensioni dicono che è un capolavoro
Presentato a sorpresa al New York Film Festival, il film di Josh Safdie con protagonista Timothée Chalamet ha suscitato l'entusiasmo della critica.

In un’annata insolitamente povera di grandi film statunitensi, Una battaglia dopo l’altra firmato da Paul Thomas Anderson, salutato come un capolavoro da quasi tutta la critica, sembrava già il film favorito alla corsa all’Oscar. A sorpresa invece è spuntato un altro titolo americano che pare potenzialmente capace d’insidiarne il primato. Si tratta del dramma sportivo Marty Supreme, con protagonista Timothée Chalamet e diretto da Josh Safdie. Presentato poche ore fa in anteprima mondiale con una proiezione a sorpresa al New York Film Festival, il film sta raccogliendo recensioni a dir poco entusiastiche, riaprendo una corsa all’Oscar che sembrava già vinta da Una battaglia dopo l’altra.
Marty Supreme è un biopic che racconta l’ascesa sportiva di un campione statunitense di ping pong. È liberamente ispirato alla vita di Marty Reisman, campione olimpico e personaggio istrionico. Accanto al protagonista Chalamet ci sarà un cast notevolissimo: Gwyneth Paltrow, Abel Ferrara e anche Tyler the Creator, che fa così il suo esordio al cinema. Marty Supreme è primo progetto solista di Safdie dopo il “divorzio registico” dal fratello Benny, con cui ha raggiunto la notorietà grazie a film di culto come Good Times e Diamanti grezzi. È anche la grande scommessa di A24, che ha contribuito a lanciare i fratelli Safdie: con un budget di 70 milioni di dollari è la produzione più costosa mai tentata dallo studio newyorchese, tra l’altro programmata per arrivare nelle sale statunitensi in un periodo di accesa competizione. Marty Supreme, infatti, sarà al cinema nel giorno di Natale, pronto a scontrarsi con il blockbuster per definizione, Avatar di James Cameron.
Nelle entusiastiche recensioni, la cosa che più ha entusiasmato la critica è l’interpretazione di Chalamet, di quelle che definiscono una carriera, trascinante e indimenticabile, si legge in questa raccolta di recensioni pubblicata da Variety. Dopo aver mancato l’Oscar per il Miglior attore protagonista lo scorso anno, quando era stato candidato per la sua interpretazione di Bob Dylan in A Complete Unknown, Chalamet sembra pronto a riprovarci: quest’anno se la vedrà, con ogni probabilità, con Leonardo DiCaprio.

Il film di Francesco Sossai, presentato a Cannes e appena arrivato in sala, si muove lontanissimo dal tracciato del cinema italiano contemporaneo: di questo, di Veneto e di serate alcoliche abbiamo parlato con lui.