Non è più un semplice gesto culturale: il recente caso Radiohead mostra come il live sia diventato oggetto di culto, tra mercificazione dell’accesso, partecipazione trasformata in status, crisi di panico e di pianto.
Il Ceo di Live Nation ha detto che i prezzi dei biglietti dei concerti non sono affatto alti, anzi, sono troppo bassi
Secondo Micheal Rapino, 800 dollari per un concerto di Beyoncé non sono tanti, un biglietto per «una esperienza» dovrebbe costare molto di più.

Micheal Rapino, Ceo di Live Nation, ha una opinione impopolare di cui vorrebbe parlare: ha detto che i prezzi dei biglietti dei concerti sono troppo bassi. La reazione a questa affermazione, come si può immaginare, è stata tutt’altro che positiva. Live Nation, per chi non lo sapesse, è la piattaforma che insieme a Ticketmaster gestisce la produzione, promozione e vendita dei biglietti per la maggior parte dei concerti nel mondo.
Ma ciò che ha fatto arrabbiare di più i fan (e in generale chiunque abbia pensato di acquistare almeno un biglietto per un concerto di quest’anno) è stata la comparazione tra concerti ed eventi sportivi. Infatti, durante una conferenza organizzata da CNBC e Boardroom, il Ceo ha difeso la sua posizione paragonando un concerto a una partita dei New York Knicks, dove il prezzo di un biglietto a bordocampo raggiunge i 70 mila dollari ed è considerato un privilegio. È così che Rapino ha spiegato perché secondo lui il prezzo dei biglietti dei concerti è troppo basso: attraverso una comparazione non proprio adeguata. Il rischio per Live Nation, come sottolinea Lauren Boisvert di Vice, è allontanare i fan che semplicemente non possono permettersi di spendere più di quanto già spendono per andare a un concerto.
Rapino ha anche dichiarato che l’aumento del costo dei biglietti è una diretta conseguenza della trasformazione dei concerti in “esperienze”. Questa dichiarazione fa riferimento in particolare al Cowboy Carter Tour di Beyoncé: Rapino ha spiegato che l’artista aveva a disposizione 62 camion per il trasporto (come se ogni sera mettesse in scena un Super Bowl, in sostanza), mentre 10 anni fa per un concerto di Beyoncé bastavano “solo” dieci camion.