Tra parodia e nostalgia, Secco (Andrea Tirone) e Baffone (Roberto Conigliaro) hanno guadagnato migliaia di nuovi follower in poche ore.
I Mind Enterprises, il duo italodisco diventato famosissimo grazie ai social, suonerà al prossimo Coachella
Dopo un'estate in cui sono apparsi nei feed di praticamente tutti, adesso la definitiva consacrazione sul palco del Coachella.

Sono stati il tormentone musicale dell’estate (almeno su Instagram e TikTok) con i loro videoclip stilosi, perfettamente abbinati al sound e mood italo disco. La qualità dei loro pezzi non è passata inosservata, però, tanto da portarli nella line up del Coachella. I due, già nel cartellone ufficiale della prestigiosa manifestazione musicale, si esibiranno con un DJ set nella giornata di sabato 11 e 18 aprile 2026, quindi saliranno sul palco in entrambi i fine settimana del Coachella. I Mind Enterprises saranno al fianco di artisti del calibro di The Strokes, Addison Rae e un ritrovato Justin Bieber, che guida la line up del sabato.
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Un risultato notevole per Secco e Baffone, così come li hanno soprannominati i fan. Il vero nome del fondatore del duo è Andrea Tirone, un passato da fonico e la passione per le tute acetate vintage, T-shirt e accessori raccattati in vecchi bar. Lo affianca Roberto Conigliaro, ex batterista e compagno di dj set. Il loro successo arriva dopo più di un decennio di gavetta sulla scena musicale londinese e un contratto con Because Music, etichetta di culto.
Il passaggio al Coachella appare come la definitiva consacrazione dei Mind Enterprises, anche se in realtà già da tempo i due sono apprezzatissimi dai cultori del genere e dagli addetti ai lavori. Tanto da vantare un singolo in collaborazione con il belga Stephen Fasano, un’istituzione della dance contemporanea. La tappa del Coachella s’inserisce in un fitto calendario di concerti del già annunciato tour statunitense, con molte tappe anche in Canada e Sud America. Ad autunno invece partirà il loro tour inglese ed europeo (in buona parte già sold out) che, amara ironia della sorte, non prevede nemmeno una tappa italiana.