Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.
Oggi alle 21 ci sarà una “meditazione mondiale” per ricordare David Lynch

David Lynch è morto nella sera italiana di giovedì, a 78 anni. La famiglia ha comunicato la notizia su Facebook: «È con grande cordoglio che noi, la sua famiglia, annunciamo la morte dell’uomo e dell’artista David Lynch. Apprezzeremmo un po’ di privacy in questo momento. C’è un grande buco nel mondo ora che non è più con noi. Ma come avrebbe detto lui, “guarda la ciambella e non il buco”. È una bella giornata con un sole splendente e cielo blu dappertutto».
L’ultima è una di quelle frasi che avrebbe usato lui nella rubrica meteo che il regista di capolavori come Mulholland Drive, Blue Velvet e Twin Peaks amava tanto condurre, e nello stesso spirito leggiamo anche la comunicazione, sempre via social, con cui i figli e le figlie annunciano una “meditazione mondiale” di commemorazione, prevista per lunedì 20 dicembre alle 21 italiane.
David Lynch, our beloved dad, was a guiding light of creativity, love, and peace. On Monday, January 20th—what would have been his 79th birthday—we invite you all to join us in a worldwide group meditation at 12:00pm NOON PST for 10 minutes.
Let us come together, wherever we… pic.twitter.com/Oj3L3FLZSF
— David Lynch (@DAVID_LYNCH) January 18, 2025
«David Lynch, nostro amato padre, era una luce guida di creatività, pace e amore. Lunedì 20 gennaio – che sarebbe stato il giorno del suo 79° compleanno – vi invitiamo a unirvi a noi in un gruppo di meditazione mondiale a mezzogiorno al fuso orario della California. Uniamoci insieme, ovunque siamo, per onorare il suo ricordo diffondendo pace e amore nel mondo. Per favore, prendetevi questo tempo per meditare, riflettere, e mandare positività nell’universo. Grazie per prendere parte a questa celebrazione della vita. Con amore, Jennifer, Austin, Riley e Lula Lynch».
Nella foto, l’immagine utilizzata nel tweet.

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.