Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
La playlist
Le canzoni della settimana, per commentare in musica i fatti degli ultimi 7 giorni, per scelta tematica, per capriccio: weekend in musica.
Non come ogni domenica, ecco la playlist. “Non” perché questa settimana le canzoni le hanno “scelte” giocatori e dirigenza della Roma. Nessuna partigianeria, piuttosto semplice curiosità: abbiamo scoperto su iTunes i personali mixtape creati da De Rossi e compagni (tutti scaricabili), e molti sono, come dire, sorprendenti. Per smentire il luogo comune sul “calciatore discotecaro”, ecco un po’ di consigli musicali dai giallorossi. Potete trovare tutte le scelte qui.
The Rolling Stones – Wild Horses: La playlist di Osvaldo attinge dalla bibbia del rock, passando dai Pink Floyd ai Guns’n’Roses per arrivare a Leonard Cohen. E non possono mancare i Rolling Stones.
Public Enemy – He Got Game: Un pezzo del 1998 per il giovanissimo Florenzi, che sceglie anche Jovanotti, Bublé, Renato Zero.
New Trolls – Una Miniera: Beat italiano vintage per Sabatini, in compagnia anche di Bowie, Hendrix, e soprattutto Grand Funk Railroad.
Caetano Veloso – Sozinho: Una delle più lunghe playlist (20 canzoni a dispetto delle 10, 8 o 7 scelte dagli altri) è di Baldini, ed è però anche la più “esperta”. De Andrè, Aznavour, Conte, R.E.M. e molti altri.
Phoenix – Rome: James Pallotta, presidente della Roma, avrà ascoltato più volte questo pezzo dei Phoenix. Lo unisce a brani dei Fine Young Cannibals, Neil Young, Big Audio Dynamite, ma anche Calvin Harris e Fatboy Slim.
The Verve – Sonnet: Scelte dure come Audioslave, Muse, Pearl Jam per Burdisso, ma c’è posto anche per questo gran pezzo di Richard Ashcroft e sodali.
Oasis – The Masterplan: Rimaniamo in tema brit-pop per finire con Daniele De Rossi, che sceglie anche Hurricane di Dylan, Coldplay e Metallica.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.