Hype ↓
15:27 mercoledì 30 aprile 2025
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
Alexander Payne sarà il presidente della giuria alla prossima Mostra del cinema di Venezia Il regista torna sul Lido dopo un'assenza di otto anni: l'ultima volta ci era stato per presentare il suo film Downsizing.

È stato svelato il logo del McDonald’s russo

10 Giugno 2022

Domenica in Russia apre una nuova, grande catena di ristoranti. Il nome di questo nuovo colosso russo della ristorazione è ancora un segreto, ma due cose già le sappiamo: a gestirla sarà la stessa impresa – la Sistema PBO – che fino all’inizio della guerra gestiva tutti i ristoranti McDonald’s di Russia, e avrà un logo piuttosto brutto. I ristoranti (per il momento) senza nome avranno sulla loro insegna un cerchio arancione scuro e due linee orizzontali arancione chiaro, tutto su sfondo verde. Stando alle intenzioni di chi lo ha disegnato, il logo dovrebbe rappresentare un hamburger (il cerchio arancione scuro) e delle patatine fritte (le due linee orizzontali arancione chiaro), lo sfondo verde sarebbe un modo per comunicare ai consumatori «la qualità dei prodotti e del servizio alla quale i nostri clienti sono abituati», ha dichiarato un rappresentante di Sistema PBO all’agenzia di stampa russa Tass.

Per quanto riguarda il nome, secondo quanto riporta la Bbc riprendendo fonti di stampa russe, Sistema PBO ha sottoposto al giudizio del Rospatent – l’ente governativo russo che si occupa di registrazione di marchi e proprietà intellettuale – otto possibilità. Tra queste, “Tot Samyi” (“lo stesso”, un chiaro rimando al predecessore della nuova catena) e “Svobodnaya Kassa”, scelta piuttosto peculiare essendo la traduzione russa di “registro di cassa libero”. Per il momento, pare non sia stato accolto il consiglio di Vjačeslav Viktorovič Volodin, il presidente della Duma, che all’indomani dell’abbandono del Paese da parte di MacDonald’s aveva proposto di fondare una nuova catena di fast food chiamata “Zio Vanja”.

A marzo McDonald’s aveva sospeso le attività in Russia, chiudendo i 25 ristoranti aperti nel Paese dal 1990 a oggi. A maggio, poi, è arrivata la notizia che quei 25 ristoranti McDonald’s aveva deciso di chiuderli per sempre a causa della «crisi umanitaria» scatenata dalla Russia e delle «imprevedibili condizioni operative» dovute a un conflitto che sembra ancora lontanissimo dalla conclusione. Secondo l’accordo stipulato tra Sistema PBO e McDonald’s, però, quest’ultimo mantiene il suo marchio tra quelli registrati in Russia e, entro quindici anni, ha la possibilità di tornare nella Federazione e riacquistare i ristoranti ceduti.

Articoli Suggeriti
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Leggi anche ↓
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Le scorie del dibattito sul nucleare italiano

Tra ministri dalle idee non chiarissime, popolari pagine Facebook e cartoni animati virali su YouTube, la discussione sull'atomo in Italia è una delle più surreali degli ultimi anni.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.