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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Un fabbro ucraino che prima faceva armature medievali ora le fa per l’esercito

02 Maggio 2022

Prima dell’inizio della guerra, Vadim Mirnichenko faceva il fabbro. Aveva una bottega a Zaporižžja dove lavoravano sedici persone e si guadagnava da vivere realizzando riproduzioni di armi e armature medievali da utilizzare nelle rievocazioni storiche e nelle fiere rinascimentali. Dal giorno in cui la Russia ha invaso l’Ucraina, Mirnichenko ha deciso di mettere le sue competenze di fabbro (autodidatta) al servizio dell’esercito e della resistenza ucraina. Ora realizza vere e proprie “armature” indossate dai soldati ucraini. «Un giorno, io e un amico abbiamo deciso di mettere alla prova il frutto del nostro lavoro, le nostre spade e le nostre asce. Siamo andati al poligono di tiro e lì abbiamo scoperto che le placche che avevamo forgiato per le armature medievali riuscivano a fermare i proiettili».

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Mirnichenko, all’inizio, voleva unirsi all’esercito. Contava di riuscirci, forte di vent’anni di esperienza nei tornei medievali, una lunghissima serie di combattimenti all’arma bianca che gli sono costati diverse ossa rotte. Tra l’altro, in Ucraina il combattimento medievale è riconosciuto come uno sport vero e proprio, e il Paese, nel 2019, ha anche ospitato i campionati del mondo in un campo a circa cento kilometri da Kiev. Nonostante i suoi trascorsi da “guerriero”, Mirnichenko non è riuscito a superare l’addestramento militare. Ed è a quel punto che ha pensato a un’altra maniera di dare il suo contributo.

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Il primo carico di armature per l’esercito ucraino (circa una dozzina) lo ha realizzato grazie alle donazioni ricevute dai suoi clienti stranieri. Negli anni, infatti, Mirnichenko aveva venduto le sue armature un po’ in tutto il mondo, dall’America alla Cina. Le prime dodici armature ha deciso di regalarle a soldati, poliziotti e volontari. Le trenta successive le ha vendute per 140 euro al pezzo. Stando a quanto dice Mirnichenko, gli restano soldi e materie prime per produrre un’altra trentina di armature. Tiene molto a questo lavoro perché in più occasioni ha avuto la conferma che può salvare la vita a chi combatte sul fronte: un soldato gli ha detto che se non fosse stato per la sua armatura, sarebbe morto sotto il fuoco russo. Grazie a quella placca di metallo, invece, se l’è cavata con una costola rotta. «Sono molto orgoglioso di quello che stiamo facendo per aiutare il nostro Paese».

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