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In Uk hanno lanciato un servizio di fact checking per le mamme su WhatsApp

Tra i tanti modi in cui è in grado di materializzarsi il disagio, c’è probabilmente quello che si esprime nel “Gruppo mamme” su WhatsApp (ne parlavamo qui). Dallo scoppio della pandemia di Coronavirus, abbiamo visto la nascita di nuovi format, e notato come altri si siano assestati in modo definitivo. Tra questi, gli audio e i messaggi chilometrici che hanno provato a diffondere notizie false, cure miracolose – chi li manda, tendenzialmente non lo sa – e che nei gruppi mamme, o semplicemente in quelli della famiglia, sono diventati una piaga. Per questo in Inghilterra, soprattutto pensando alla riapertura delle scuole, un ente di beneficienza sta collaborando con la piattaforma di messaggistica per lanciare un servizio integrato di fact checking pensato per le mamme (e non solo).

Intanto Full Fact che ha ideato la nuova funzione, spiega Dazed & Confused, ha scritto sul proprio sito: «La prossima volta che vedi qualcosa condiviso su WhatsApp di cui non sei sicuro, puoi inoltrarlo direttamente a noi e lo controlleremo per te», impegnandosi quindi a offrire il servizio già da subito in modo autonomo. Basta infatti inoltrare il messaggio ricevuto al numero dell’ente, dove un team di fact checker si occuperà di rispondere in breve tempo circa l’autenticità della notizia ricevuta. «Questo ci aiuta a ottenere un quadro migliore del tipo di disinformazione che circola su WhatsApp», ha aggiunto l’ente di beneficenza, «in modo che possiamo concentrare i nostri sforzi nella nuova funzione». Il servizio di fact checking, comunque, sarà testato per i prossimi tre mesi.