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Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

In Uk hanno lanciato un servizio di fact checking per le mamme su WhatsApp

02 Ottobre 2020

Tra i tanti modi in cui è in grado di materializzarsi il disagio, c’è probabilmente quello che si esprime nel “Gruppo mamme” su WhatsApp (ne parlavamo qui). Dallo scoppio della pandemia di Coronavirus, abbiamo visto la nascita di nuovi format, e notato come altri si siano assestati in modo definitivo. Tra questi, gli audio e i messaggi chilometrici che hanno provato a diffondere notizie false, cure miracolose – chi li manda, tendenzialmente non lo sa – e che nei gruppi mamme, o semplicemente in quelli della famiglia, sono diventati una piaga. Per questo in Inghilterra, soprattutto pensando alla riapertura delle scuole, un ente di beneficienza sta collaborando con la piattaforma di messaggistica per lanciare un servizio integrato di fact checking pensato per le mamme (e non solo).

Intanto Full Fact che ha ideato la nuova funzione, spiega Dazed & Confused, ha scritto sul proprio sito: «La prossima volta che vedi qualcosa condiviso su WhatsApp di cui non sei sicuro, puoi inoltrarlo direttamente a noi e lo controlleremo per te», impegnandosi quindi a offrire il servizio già da subito in modo autonomo. Basta infatti inoltrare il messaggio ricevuto al numero dell’ente, dove un team di fact checker si occuperà di rispondere in breve tempo circa l’autenticità della notizia ricevuta. «Questo ci aiuta a ottenere un quadro migliore del tipo di disinformazione che circola su WhatsApp», ha aggiunto l’ente di beneficenza, «in modo che possiamo concentrare i nostri sforzi nella nuova funzione». Il servizio di fact checking, comunque, sarà testato per i prossimi tre mesi.

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Domanda alla quale è difficile rispondere, perché ne esistono di diversi tipi e tutte devono essere autenticate dalla Chiesa.