Bulletin ↓
12:22 domenica 6 luglio 2025
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.

Perché Jacinda Ardern, premier della Nuova Zelanda, è un modello nella risposta all’emergenza

27 Marzo 2020

Era il 15 marzo 2019, quando a causa di un attentato di stampo islamofobo 50 persone persero la vita nel corso di due sparatorie, nella moschea di Al Noor e nel centro islamico di Linwood. Ed è stato proprio durante il massacro di Christchurch e nei mesi successivi, che il primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinda Ardern, venne lodata per la risolutezza con cui aveva agito. Ora, durante la pandemia da Coronavirus, nonostante nel suo Paese i contagiati siano solo poco meno di 300 e non sia stato registrato ancora nessun decesso come riferiscono i dati raccolti dalla Johns Hopkins University, è apparso chiaro come il suo atteggiamento possa essere preso a modello come risposta all’emergenza. «Scusate l’abbigliamento casual», ha detto in una diretta Facebook di giovedì 26 marzo. «Ho appena messo a letto i miei figli, ed è stato complicato. Ma vi spiego perché vorremmo che voi rimaneste a casa e risponderò alle vostre domande».

Senza minimizzare o allarmare, senza hashtag o decreti confusionari. Lo scorso mercoledì, come ricorda il Guardian, Ardern ha convocato il Parlamento mettendo la Nuova Zelanda in lockdown per quattro settimane, restringendo al minimo i servizi essenziali attivi (tra questi non c’è la consegna di cibo a domicilio) e facendo affiggere sulle autostrade cartelloni riportanti avvisi sulla sanità pubblica: «Sii gentile, mantieni la calma e ricordati che è per il tuo bene». Così che nel giro di un giorno, nelle città come Auckland, le strade fossero totalmente vuote, senza che ci fosse la necessità da parte della polizia – il commissario Mike Bush ha detto di aver fermato solo un paio di ragazzi – di intervenire. Intanto su Facebook, Adern ha esortato i neozelandesi a “comportarsi come se avessi il COVID-19”, spiegando le ragioni del blocco. Ha detto di non scoraggiarsi, invitando a riflettere sul fatto che le misure circa la distanza sociale hanno avuto un impatto positivo negli altri Paesi, anche se non immediato, «ma la situazione migliorerà e lo farà solo grazie a voi».

«Ogni ora che aspettiamo, che andiamo contro agli ordini del governo, è una persona che si ammala in più, altre due, altre tre. Non possiamo aspettare», ha detto il primo ministro neozelandese. «Staremo a casa, ma questo non significa essere inutili, senza occupazione da svolgere, senza niente da fare: il lavoro è quello di salvare vite, e lo si può fare stando nelle proprie abitazioni, rompendo la catena dei contagi», ha continuato. «Lunedì abbiamo detto che avremmo dovuto chiudere la Nuova Zelanda. Ed eccoci qui, giovedì, con le strade deserte. Grazie».

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.