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08:43 giovedì 19 giugno 2025
Netflix trasmetterà in streaming TF1, il canale televisivo più seguito in Francia È il primo accordo di questo tipo firmato dalla piattaforma streaming. Non sarà l'ultimo, visti i recenti cambiamenti nella politica aziendale di Netflix.
Nel Regno Unito c’è la moda di andare a farsi le punturine di filler nei bagni pubblici Sempre più persone prendono appuntamento via social per un ritocchino low cost nelle toilette pubbliche, con rischi enormi per la salute.
Nanni Moretti ha raccontato i primi dettagli del suo prossimo film Si intitolerà Succederà questa notte, sarà un adattamento di una raccolta di racconti di Eshkol Nevo e i protagonisti saranno Jasmine Trinca e Louis Garrel.
A causa del caldo (e dell’overtourism), in futuro ferie e chiusure aziendali potrebbero essere spostate in primavera Sta già succedendo, in realtà: chi può parte quando le temperature sono ancora sopportabili, i luoghi meno affollati e i prezzi più accessibili.
È uscito il trailer di Portobello, la serie tv sul caso Tortora e la prima produzione italiana di Hbo Diretta da Marco Bellocchio e con protagonista Fabrizio Gifuni, è già uno dei titoli italiani più attesi del 2026.
Già nel 1986, in un’intervista della Rai, Netanyahu mostrava di essere un estremista Fa impressione vedere le risposte date dall'allora 38enne Netanyahu a Giovanni Minoli nel famoso programma Mixer.
A quanto pare Papa Leone XIV è imparentato con un sacco di celebrity Lo ha rivelato un'inchiesta del New York Times: tra i cugini alla lontana ci sono Madonna, Angelina Jolie, Justin Bieber, Justin Trudeau e pure Hillary Clinton.
Per i palestinesi che vivono in Israele non ci sono bunker antiaerei in cui cercare rifugio Non ci sono perché non sono stati costruiti: con i bombardamenti iraniani i civili non hanno via di scampo.

A New York sempre più persone apprezzano come il governatore Cuomo sta gestendo la crisi

25 Marzo 2020

Mentre la pandemia di Coronavirus continua a diffondersi nel mondo, New York sta vivendo una delle crescite esponenziali più veloci. Come segnala il New York Times, martedì 24 marzo i funzionari della Casa Bianca hanno espresso una crescente preoccupazione per la situazione nella città, suggerendo alle persone che hanno attraversato o lasciato New York di mettersi in quarantena per i prossimi 14 giorni. Secondo gli esperti, lì l’epidemia potrebbe raggiungere il suo apice molto prima del previsto: la zona è a tutt’oggi considerata una delle più calde per la diffusione del virus e viene paragonata a quelle della Cina e dell’Europa che negli ultimi mesi ne sono state sopraffatte.

Mentre i newyorkesi si rintanano in casa e internet si riempie di foto della città svuotata, il governatore democratico dello stato Andrew Cuomo vive una nuova popolarità grazie alla risposta determinata con cui sembra stia affrontando queste prime fasi dell’emergenza. È un fenomeno curioso, che abbiamo osservato in Italia a proposito del premier Giuseppe Conte, che è diventato addirittura un meme, e che rende conto bene della situazione di eccezionalità che ci ritroviamo a vivere. Ha scritto Rebecca Fishbein su Jezebel che la conferenza stampa giornaliera di Cuomo è diventata uno dei momenti che più aspetta durante le sue giornate di reclusione.

«Ho lavorato per anni sulle notizie locali di New York e ho sviluppato un’intensa e ragionevole antipatia per Cuomo – scrive la giornalista di Jezebel – Ha ripetutamente ostacolato i tentativi di riformare il sistema giudiziario criminale, ha approfittato di un congresso statale conservatore per impedire che la legislazione progressiva sulla salute riproduttiva diventasse legge, si è dato da fare con la Metropolitan Transportation Authority (Mta) così tanto che ha costretto l’unico leader valido a dimettersi». Eppure, in questi tempi di crisi gravissima, «ho bisogno del misurato bullismo di Cuomo, del modo in cui gli piace eludere le direttive del governo federale e di quello in cui combatte con una leadership della città sempre più incompetente. Non solo, ma meno contatti ho con altri umani, più comincio a pensare a Cuomo come al mio unico amico. Ho iniziato a ridere delle sue piccole battute. Mi sorprendo a toccarmi i capelli (non la faccia!) quando parla di un aumento della capacità di somministrare test. Sono andata in estasi quando ha detto a un giornalista che aveva il suo programma di allenamento. Ho visto una clip di lui e suo fratello Chris Cuomo [giornalista della Cnn, ndr] che litigavano per la madre almeno 20 volte», conclude.

Ha notato Rachel Tashjian su Gq che anche i vestiti che indossa e il set che sceglie durante le conferenze ispirano fiducia. Al posto dei complicati grafici che in questi giorni proliferano ovunque, il governatore sceglie di presentare i suoi dati impaginati in grafiche decisamente più modeste e immediate, alle sue spalle il monitor è sempre illuminato dal blu dei democratici, mentre il suo stile potrebbe essere riassunto con l’espressione “diligente monotonia”, «l’equivalente in Power Point della moda al servizio della politica». Quando non si veste in tenuta da Protezione Civile le sue camicie sono stropicciate sotto la giacca e l’atteggiamento è quello di uno stanco e preoccupato coach che cerca di indirizzare la sua squadra fuori dalle acque pericolose. Un atteggiamento che, assieme alle misure drastiche e al rifiuto di seguire la linea “morbida” di Washington delle prime settimane, gli sta facendo guadagnare un consenso insperato, anche se è difficile definirlo un consenso politico vero e proprio. In Italia ci siamo già passati, e forse i meme di Conte ci fanno già meno ridere rispetto a una settimana fa.

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