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È morto a 94 anni Gianni Berengo Gardin, uno dei più grandi fotografi italiani Con i suoi scatti in bianco e nero ha raccontato l’Italia nel pieno dei suoi cambiamenti: dal boom industriale alle grandi navi a Venezia.
Instagram si è “ispirato” di nuovo a TikTok e ha introdotto la funzione repost Tra le nuove funzioni introdotte dall’ultimo aggiornamento ce n’è una che lo farà somigliare ancora di più al social rivale.
La rapper Lil Tay ha aperto OnlyFans appena compiuti i 18 anni e ha raccolto 1 milione di dollari in 3 ore Il suo è il nuovo record per quanto riguarda la velocità dei guadagni e batte quelli precedenti di Bhad Bhabie e Bella Thorne.
Al concerto delle Blackpink a Milano c’era anche Giorgia Meloni Dopo aver dato l’ultimo via libera al ponte sullo Stretto, la premier ha accompagnato la figlia all’attesissimo concerto della band coreana.
Il vero re dell’estate cinematografica potrebbe non essere Pedro Pascal Tre film in contemporanea nelle sale statunitensi è l’impressionante risultato raggiunto da Pascal…e da un inaspettato rivale.
È in corso un torneo di scacchi tra AI per stabilire qual è la più intelligente Gemini, DeepSeek e ChatGPT si stanno sfidando in un torneo commentato in diretta da grandi campioni “umani” del gioco.
James Cameron ha detto che il suo film su Hiroshima sarà il più difficile mai realizzato Il regista di Titanic e Avatar ha spiegato che sarà una sfida tecnica ma anche umana e che potrebbe anche «non essere all'altezza del compito».
Un zoo danese cerca animali domestici indesiderati per sfamare i suoi predatori Piccoli animali da cortile e cavalli potranno essere donati per ricreare la catena alimentare naturale di tigri, leoni e linci in cattività.

In Islanda hanno celebrato il funerale di un ghiacciaio

19 Agosto 2019

Qualche mese fa, su Studio, Anna Momigliano rifletteva sul senso di avere figli ai tempi del cambiamento climatico: come vivranno nel 2050 gli adulti che adesso sono bambini? Che diritto abbiamo di condannare i nostri figli a vivere in un mondo peggiore del nostro? Domande che continuiamo a porci giorno dopo giorno e in particolare oggi, dopo aver appreso che è stato celebrato il funerale del primo ghiacciaio islandese scomparso a causa del cambiamento climatico. L’ha raccontato il Guardian: la cerimonia funebre ha avuto luogo ieri, proprio dove sorgeva il ghiacciaio, che ricopriva il cono del vulcano Ok. Circa un centinaio di attivisti e ambientalisti – più la premier Katrin Jakobsdottir, il ministro per l’ambiente Gudmundur Ingi Gudbrandsson e l’ex presidente dell’Irlanda, Mary Robinson – si sono riuniti per salutare per sempre l’Okjökull. Come racconta un documentario che ne ripercorre la storia, diretto dagli antropologi Cymene Howe e Dominic Boyer, nel 1901 il ghiacciaio copriva un’area di 16 chilometri quadrati, diventati soltanto 3 chilometri e 0,7 nel 2012. L’Okjökull è stato dichiarato “stagnante” e quindi ufficialmente morto nel 2014.

Nel luogo dove sorgeva il ghiacciaio è stata apposta una targa su cui è stata incisa la data – agosto 2019 – la cifra «415ppm CO2» (415 parti per milione di anidride carbonica, la quantità record  registrata nell’atmosfera lo scorso maggio che determina un innalzamento globale della temperatura) e una “Lettera al futuro” firmata dal celebre scrittore islandese Andri Snaer Magnason (Reykjavík, 1973), che ha dedicato all’argomento un toccante articolo pubblicato sul Guardian qualche giorno fa, dal titolo: “I ghiacciai islandesi sembravano eterni. Ora il Paese piange la loro perdita”. Sulla targa si legge: «Ok è il primo ghiacciaio islandese a perdere il suo status di ghiacciaio, nei prossimi 200 anni si prevede che tutti i nostri ghiacciai facciano la stessa fine. Questo monumento testimonia che siamo coscienti di ciò che sta accadendo e di ciò che è necessario fare. Solo voi potete sapere cosa abbiamo fatto».

Jeremie Richard/Afp/Getty Images

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