Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
La storia del giornalista che doveva scrivere un pezzo su Charles Manson, e l’ha consegnato 20 anni dopo
Nel 1999, Tom O’Neill accetta l’incarico di Premiere Magazine per scrivere un articolo sugli omicidi compiuti dalla setta di Charles Manson e il loro impatto su Hollywood. È un incarico a cui tiene molto e inizia sin da subito a lavorarci alacremente; così alacremente, in realtà, da «diventare un’ossessione», come racconta Alex Williams sul New York Times. Quell’articolo non è mai uscito nelle tempistiche previste: Premiere ha anche chiuso nel 2010, mentre O’Neill ha speso gli ultimi vent’anni a scrivere un libro su quei delitti che è uscito negli Stati Uniti proprio in questi giorni, a ridosso dell’arrivo nelle sale americane di Once Upon a Time In… Hollywood di Quentin Tarantino (in Italia il film arriva il 19 settembre).
Chaos. Charles Manson, the CIA, and the Secret History of the Sixties (edito da Little, Brown and Company) è il risultato di quell’ ossessione iniziata nel ’99. O’Neill ha rintracciato «persone che conoscevano bene la Hollywood del tempo, agenti segreti, mafiosi, trafficanti di droga ed ex membri del culto di Manson da riempire un film di Tarantino» scrive il Nyt. Durante la sua lunga indagine, il giornalista è arrivato a dubitare della versione comunemente accettata dei fatti, quella raccontata nel 1974 dal principale procuratore del caso, Vincent Bugliosi, nel suo Helter Skelter. Secondo quella ricostruzione Manson, abbagliato da deliri messianici, ordinò ai suoi giovani adepti di iniziare una “guerra apocalittica fra etnie” massacrando i ricchi e famosi di Los Angeles.
Secondo O’Neill, invece, la storia non sarebbe quella che ci è stata raccontata per decenni: nel suo libro esplora infatti alcune delle piste meno conosciute e incredibili della vicenda, fino quasi a sfiorare il complottismo (come lui stesso ammette), dal coinvolgimento dei servizi segreti americani all’ipotesi che Manson fosse un trafficante di droga protetto da qualcuno di molto importante. Per gli appassionati del caso sarà certamente una lettura interessante, ennesima testimonianza della sempiterna fascinazione nei confronti di Charles Manson.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.