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19:35 martedì 1 luglio 2025
L’Unione Europea ha stabilito che sapere quanto guadagnano i propri colleghi è un diritto Lo ha fatto con una direttiva che l’Italia deve recepire entro il 2026. L'obiettivo è una maggiore trasparenza e, soprattutto, contribuire alla diminuzione del gap salariale tra uomini e donne.
Grazie all’accordo tra Netflix e la Nasa ora si potrà fare binge watching anche dell’esplorazione spaziale Il servizio di streaming trasmetterà in diretta tutta la stagione dei lanci spaziali, comprese le passeggiate nello spazio degli astronauti.
Gli asini non sono affatto stupidi e se hanno questa reputazione è per colpa del classismo Diverse ricerche hanno ormai stabilito che sono intelligenti quanto i cavalli, la loro cattiva fama ha a che vedere con l'associazione alle classi sociali più umili.
In Turchia ci sono proteste e arresti per una vignetta su Maometto pubblicata da un giornale satirico Almeno, secondo le autorità e i manifestanti la vignetta ritrarrebbe il profeta, ma il direttore del giornale ha spiegato che non è affatto così.
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.

IKEA costruirà un intero quartiere di Londra

12 Aprile 2012

Un rendering del progetto IKEA

In questi giorni ha fatto molto scalpore la scelta di IKEA, il colosso svedese dell’arredamento a basso prezzo, di spostare la produzione di alcuni componenti (lavandini, rubinetti) dalla Cina al Piemonte. La notizia ha spinto molti commentatori, tra cui Massimo Gramellini sulla Stampa, a parlare del trionfo del made in Italy, anche se c’è chi ha precisato che l’operazione coinvolgerà solo due aziende piemontesi e il grosso della produzione industriale del gigante rimarrà fuori dai confini del nostro Paese.

Nel frattempo, però, il brand scandinavo ha annunciato un progetto faranoico e ben più sorprendente che riguarda una zona periferica di Londra, posta est della città, non lontano dalle nuove strutture costruite per le Olimpiadi di quest’anno. Si tratta di un quartiere made in IKEA che ha l’obiettivo di coniugare l’urbanistica ai valori fondanti dell’azienda (economicità, rispetto per l’ambiente, abitazioni semplici da costruire). Il nuovo quartiere, la cui costruzione comincerà nel 2013, si chiamerà Strand East e, secondo quanto scrive The Globe and the Mail, darà spazio a circa 1200 case e appartamenti su una superficie totale di 11 ettari quadrati.

L’IKEA-land, come qualcuno ha già battezzato il progetto, non ospiterà traffico automobilistico se non quello dei mezzi pubblici (e delle autoambulanze, ovviamente), avrà un sistema di smaltimento rifiuti basato su un’infrastruttura di tubature sotterranee e due corsi d’acqua. Un’idea faranoica e quasi utopistica che darà spazio a un’enorme area commerciale e a un hub “creativo”, che potrebbe cambiare pesantemente la capitale inglese.

The Globe and the Mail ha anche realizzato un’infografica che fa il verso ai libretti d’istruzioni dei mobili IKEA e spiega i principi fondativi di Strand East.

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