Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Every media matters. Soprattutto in casi particolari
È evidente che il dibattito sulla carta, sul suo futuro e destino, e sull’avvento e versatilità del digitale sta, di giorno in giorno, assumendo sempre più rilevanza in Italia. Si sono susseguiti articoli, editoriali, reportage e copertine, e adesso ci arriva anche la satira video. È il caso di Il Terzo Segreto di Satira, un gruppo di cinque ex studenti di cinema che da più o meno un anno realizzano, aperiodicamente, divertenti video a sfondo politico. Uno dei più famosi – e meglio realizzati – descriveva una Milano in mano a Pisapia (il titolo è “Il favoloso mondo di Pisapie“) vista attraverso il filtro degli spauracchi più agitati dai suoi avversari: il famoso fornaio Luini che diventa un kebab-shop (con conseguente domanda, all’entrata: «Panino o piadina?»), il bancomat che funziona soltanto con tessere Arci, ma soprattutto i cinema meneghini monopolizzati da un solo film: La Stanza del Figlio di Nanni Moretti. Dopo altre prove che spaziano da Monti a Natale con il Pd, il Terzo Segreto di Satira torna oggi con un video più “giornalistico”. Un saggio esempio di quanto sia ancora utile la carta stampata nel decennio dell’iPad.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.