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08:35 giovedì 18 settembre 2025
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

La parola hipster sta per estinguersi, dice l’Economist

11 Gennaio 2019

Al pari di vecchi gadget, abiti démodé e in generale oggetti superati, il linguaggio si rinnova costantemente, acquistando e perdendo parole. Secondo l’Economist, il discorso vale in particolare per moda, lifestyle e ambiti affini. Anche settori come la tecnologia aggiornano di continuo i rispettivi vocabolari, ma gli effetti non sono altrettanto drastici: ad esempio, gli informatici continuano a usare il termine boot (l’insieme dei processi eseguiti dal software in avvio) nonostante i computer siano profondamente diversi rispetto ai primi calcolatori, che ispirarono quell’accezione del termine. Il settimanale paragona le parole agli oggetti, perché come questi si logorano con l’utilizzo e, alla fine, vengono sostituite. Il consumo nella moda risulta decisamente accelerato: basti pensare alla voce “metrosexual”, salita alla ribalta nel 2003 grazie all’affermazione dell’estetica maschile improntata alla cura di abbigliamento, grooming, pettinatura, ecc. e presto scomparsa, perché l’attenzione degli uomini al look era diventata nel frattempo un’abitudine generalizzata.

Il discorso vale a maggior ragione per la cultura hipster: dopo la nascita del neologismo nell’America degli anni Quaranta, intorno alla fine degli anni Zero si registrò un vero e proprio boom della parola, al punto da far parlare di “generazione hipster”. Stando ai dati Google, le ricerche legate al termine hanno raggiunto un picco nel 2011 e nel 2015, negli States e poi nel resto del mondo. Oggi lo stile di vita abbracciato agli inizi dagli hipster, dalla musica indie alla passione per i cocktail, al décor d’interni con mattoni a vista, è talmente diffuso da non farsi praticamente più notare. Ha inoltre contribuito al declino del vocabolo la sua diffusione trasversale. Del resto, i precursori dello stile hipster hanno cercato da subito di voltare pagina, cercando di evitare un’eccessiva esposizione delle loro peculiarità, comprese quelle linguistiche. Una dinamica simile riguarda adesso lo slang politico, con termini che si diffondono in breve tempo per sparire altrettanto velocemente.

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